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Patologie reumatologiche: sintomi e diagnosi

Patologie reumatologiche: sintomi e diagnosi

Dolori articolari che non passano, rigidità mattutina o gonfiore alle articolazioni? Potrebbero essere segnali di una patologia reumatologica. Ignorarli non è la soluzione. Scopri come riconoscere i sintomi e quando è il momento di agire.

Patologie reumatologiche più comuni

Le patologie reumatologiche sono disturbi che colpiscono articolazioni, muscoli, tendini e ossa. Tra le più comuni troviamo:

  • artrite reumatoide: infiammazione cronica delle articolazioni che può causare dolore, gonfiore e rigidità;
  • osteoartrosi: una degenerazione delle articolazioni che provoca dolore e difficoltà nei movimenti;
  • lupus eritematoso sistemico: una malattia autoimmune che può coinvolgere diversi organi oltre alle articolazioni;
  • spondilite anchilosante: una patologia infiammatoria che colpisce principalmente la colonna vertebrale;
  • gotta: una forma di artrite causata dall’accumulo di acido urico nelle articolazioni.

Come riconoscerle?

I sintomi più frequenti includono:

  • dolori articolari persistenti;
  • gonfiore o arrossamento delle articolazioni;
  • rigidità, soprattutto al mattino;
  • affaticamento cronico e febbre ricorrente.

Quando rivolgersi a uno specialista?

Se questi sintomi persistono per più di due settimane o peggiorano, è fondamentale consultare un reumatologo. L’intervento tempestivo può prevenire complicazioni e migliorare la qualità della vita.

Esami diagnostici più indicati per le patologie reumatologiche

Lo specialista può prescrivere diversi esami, tra cui:

  • esami del sangue per rilevare marker infiammatori e autoanticorpi;
  • radiografie o ecografie per valutare eventuali danni articolari;
  • Risonanza Magnetica per esaminare tessuti profondi.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Non trascurare i segnali del tuo corpo. Individuare tempestivamente la presenza di queste patologie è fondamentale per:

  • evitare danni irreversibili alle articolazioni;
  • individuare il problema in fase iniziale per iniziare il trattamento prima che la condizione peggiori;
  • migliorare la mobilità: con le giuste cure, è possibile ridurre il dolore e recuperare flessibilità e autonomia.

Presso Center Med puoi prenotare senza lunghe attese una visita reumatologica ed effettuare eventuali esami strumentali.

Il nostro Centro dispone di specialisti altamente qualificati e macchinari all’avanguardia, per garantire diagnosi accurate.

Per informazioni e prenotazioni puoi contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Sindrome da smartphone: come contrastarla?

Sindrome da smartphone: come contrastarla?

È ormai noto che l’uso prolungato dello smartphone può causare diversi problemi e uno di quelli più diffusi è la sindrome da smartphone o “Text neck”. Si manifesta con un dolore costante al collo, perché abbassiamo lo sguardo per guardare il cellulare e nel farlo flettiamo completamente quel tratto della colonna. Quest’azione, ripetuta più volte nell’arco della giornata, grava sul tratto cervicale della colonna vertebrale e manda in sovraccarico i muscoli di quell’area.

Quali sono le persone colpite dalla sindrome da smartphone?

La sindrome “Text neck” può riguardare persone di varie fascia d’età, ma sono soprattutto i giovani nella fase dello sviluppo ad essere più esposti. L’uso prolungato del cellulare o di altri dispositivi tecnologici utilizzati per giocare ai videogiochi, li spingono a stare molte ore davanti agli schermi assumendo posture scorrette.

Sintomi della sindrome da smartphone

È una costante vedere persone con lo sguardo abbassato sul cellulare, anche mentre portano a spasso il cane o attraversano la strada.
Quando il collo si piega in avanti, vengono sollecitati i dischi intervertebrali e se questo movimento viene fatto spesso, li manda in sovraccarico. Possibili conseguenze sono: dolore dietro la testa, che si irradia alle spalle e a volte può raggiungere anche le scapole provocando una contrattura. Il risultato è la cervicalgia muscolo-tensiva, comunemente chiamata torcicollo, che può riguardare muscoli, legamenti, articolazioni del collo e delle spalle.
Il dolore può essere più o meno intenso e diventa vincolante nei casi in cui si estende alle braccia, perché ostacola diversi movimenti. Si possono avvertire anche formicolii a braccia e mani, e avere la sensazione di essere punti con uno spillo.

Come curare la cervicalgia?

I rimedi per alleviare il dolore costante al collo e sciogliere la contrattura sono:

  • evitare di sollevare pesi;
  • mettere per 2-3 giorni una borsa dell’acqua calda sulla parte interessata e coprirla quando si esce;
  • cospargere la zona contratta con una pomata miorilassante, utile a scioglierla;
  • se l’azione della pomata non è sufficiente, può essere necessario assumere farmaci antinfiammatori.

Se il dolore persiste è opportuno consultare uno specialista. Il fisiatra, dopo un’attenta analisi, valuterà se è necessario fare un trattamento fisioterapico, che può essere sia manuale sia strumentale (es. tecarterapia, laserterapia).

Per recuperare una corretta mobilità articolare sono utili anche esercizi di rieducazione posturale.

Perché è importante curare in modo adeguato la cervicalgia e prevenire le recidive?
Se trascurato, nel tempo questo problema potrebbe causare un’alterazione della curva cervicale, con effetti negativi su articolazioni e sistema nervoso.

Come prevenire la sindrome “Text neck”?

Ci siamo ormai arresi all’evidenza che il cellulare è diventato parte integrante della nostra vita e non riusciamo a farne a meno. Tuttavia possiamo fare qualcosa per contrastare la comparsa dei disturbi di cui abbiamo parlato. Sicuramente ridurre l’uso dei dispositivi tecnologici è il primo passo, ma quando proprio non riusciamo a farne a meno qualche accorgimento utile è:

  • non abbassare lo sguardo per leggere o scrivere un messaggio, o mentre si guarda un video sullo smartphone, ma posizionare lo schermo all’altezza degli occhi. Questo consiglio va tenuto presente sia se si sta in piedi, sia seduti su sedia, divano o sdraiati sul letto. Va fatta la stessa cosa anche quando si usa il tablet o il computer portatile.
  • Durante una telefonata, meglio utilizzare gli auricolari anziché tenere il collo piegato sulla spalla con l’orecchio attaccato al cellulare.
  • Mantenere una postura corretta.
  • Quando si usano dispositivi per motivi di lavoro, cercare di fare piccole pause ogni ora alzandosi qualche minuto dalla sedia.
  • Praticare attività fisica con regolarità, e fare esercizi specifici per potenziare i muscoli di collo e spalle.

Puntare sulla prevenzione è sempre la strada migliore!

Visita fisiatrica e rieducazione posturale

Presso CENTER MED potete prenotare in tempi brevi la visita fisiatrica. Potrete inoltre effettuare delle sedute di rieducazione posturale, per riconquistare una corretta mobilità. I nostri specialisti vi indirizzeranno verso un percorso terapeutico personalizzato e vi daranno consigli utili per evitare che si ripresenti il problema.
Il nostro Centro dispone di professionisti qualificati e spazi attrezzati nel settore della Fisioterapia e della Riabilitazione.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Abbinamenti alimentari per conquistare il benessere

Abbinamenti alimentari per conquistare il benessere

Avere un’alimentazione salutare non si limita a scegliere cibi sani e nelle giuste quantità. È importante anche imparare a combinarli correttamente, perché ci consente di ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti e migliorare il benessere generale.
Abbinare gli alimenti in modo consapevole è utile non solo per ricevere il massimo beneficio da ciò che mangiamo, ma anche per favorire una buona digeribilità. Vediamo alcuni consigli utili.

Come alternare nell’alimentazione le proteine animali a quelle vegetali?

Sappiamo che le proteine sono importanti per la salute del nostro organismo e abbiamo imparato a trovare delle alternative alla carne. Il pesce per primo è un valido alleato del nostro benessere. Alcuni tipi in particolare, come salmone, sgombro, alici e merluzzo, sono ricchi di Omega-3, grassi insaturi dalle molteplici proprietà benefiche. Ma anche uova e latticini magri, mangiati con moderazione, hanno i loro vantaggi.
Una dieta varia ed equilibrata è sempre la soluzione migliore. Quindi a pasti con proteine animali possiamo alternarne alcuni con proteine vegetali. Per ottenere un valido apporto nutrizionale però è opportuno fare le giuste associazioni, come ad esempio i legumi con i cereali.

Legumi e cereali: un connubio perfetto per un pasto completo e nutriente

I cereali, fonte di fibre e carboidrati, insieme ai legumi, ricchi di proteine, rappresentano un pasto completo e bilanciato. Prediligere i cereali integrali (preferibilmente biologici), perché sono ricchi di fibre, ferro e proteine.
Combinare alimenti ricchi di proteine vegetali con quelli ricchi di carboidrati complessi garantisce un rilascio costante di energia, un senso di sazietà prolungato e ha il vantaggio di limitare l’assunzione di grassi animali.

Vitamina C e ferro: una combinazione alimentare perfetta!

Il ferro è un minerale essenziale per il nostro organismo. Trasporta l’ossigeno a tutte le cellule, garantendo il loro corretto funzionamento. Inoltre contribuisce alla produzione di ormoni e tessuto connettivo, fondamentali per il benessere generale.
Per massimizzare l’assorbimento del ferro dagli alimenti, un trucco semplice ma efficace è quello di abbinarlo alla vitamina C. Ecco alcune idee gustose e salutari:

  • condisci la carne, il pesce e le verdure crude o cotte con uno spicchio di limone spremuto;
  • prepara un’insalata di spinaci crudi (le foglie piccole sono più tenere) o rucola con spicchi d’arancia e un filo d’olio extravergine d’oliva;
  • accompagna un piatto di carne o uova con dei peperoni grigliati o crudi. I peperoni, come gli agrumi, sono un’ottima fonte di vitamina C.

Altri nutrienti, come lo zinco e il rame, possono favorire l’assorbimento del ferro. Integra questi elementi nella tua alimentazione con cibi come salmone, frutti di mare, fegato, noci e semi.
In caso di stanchezza persistente, difficoltà respiratorie o altri sintomi che potrebbero indicare una carenza di ferro, consulta il tuo medico per un controllo e un piano alimentare adeguato.

Come favorire la digestione con i corretti abbinamenti alimentari?

Ci sono degli accostamenti alimentari che siamo abituati a fare da sempre, ma che possono ostacolare una corretta digestione; ce ne sono altri che, invece, la facilitano. Vediamo qualche consiglio utile:

  • il cappuccino, tipico della colazione italiana, andrebbe evitato perché latte e caffè insieme rallentano la digestione;
  • la caprese, un piatto fresco e gustoso piacevole da mangiare soprattutto in estate, può essere difficile da digerire per chi soffre di reflusso, perché il pomodoro è un ortaggio acido;
  • carne, pesce, latticini, legumi e uova contengono proteine che hanno tempi di digestione diversi, quindi è meglio non mangiarli nello stesso pasto per non appesantire lo stomaco;
  • è invece utile accostare alla carne un contorno di verdure amarognole come cicoria, radicchio, scarola ecc., perché ne favoriscono la digestione;
  • zenzero, curcuma e cumino non solo insaporiscono i legumi, ma ne facilitano anche la digestione, riducendo gonfiore e meteorismo.

Abbinamenti alimentari da evitare

  • Prosciutto e melone: perché evitare questo piatto fresco che si sposa bene con il caldo estivo? Perché il contenuto eccessivo di sale nel prosciutto ostacola l’azione benefica del potassio presente nel melone, utile per idratare il corpo, controllare la pressione del sangue e la frequenza cardiaca.
  • Meglio evitare di abbinare i fagioli al formaggio, perché si accentua la sensazione di gonfiore che in genere causano i legumi.
  • Latte e caffè: un ostacolo reciproco all’assorbimento dei nutrienti. Assumerli insieme non è ideale, perché il latte riduce l’assorbimento dei polifenoli antiossidanti del caffè, mentre il caffè ostacola l’assimilazione del calcio del latte.

Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti, ottenuta attraverso combinazioni alimentari strategiche, può migliorare il benessere generale. Scegliere gli abbinamenti giusti ti può consentire di raggiungere obiettivi di salute come dimagrire, avere più energie o migliorare la digestione. Un professionista della nutrizione può aiutarti a creare un piano alimentare su misura, basato sulle tue preferenze e sui tuoi obiettivi.

Consulenza nutrizionistica

Presso Center Med puoi prenotare una prima visita nutrizionistica, per ricevere consigli utili e un piano alimentare adatto alle tue esigenze.

Per prenotazioni e info contattaci ai seguenti numeri: 06 508079206 5080755.

Disfunzioni della tiroide: come affrontarle?

Disfunzioni della tiroide: come affrontarle?

In Italia i problemi alla tiroide sono molto diffusi e colpiscono più le donne che gli uomini. Una donna su cinque soffre di malfunzionamenti della tiroide. In molti casi le malattie che colpiscono questa ghiandola sono asintomatiche o presentano disturbi comuni ad altre patologie.
Vediamo quando è opportuno consultare uno specialista, perché le disfunzioni tiroidee, se non gestite in modo adeguato, possono creare diversi problemi.
Anche in questo caso la prevenzione è fondamentale.

Cos’è la tiroide e come influisce sul nostro benessere?

La tiroide è una ghiandola molto importante per l’organismo, perché mediante la produzione degli ormoni triiodotironina (FT3) e tiroxina (FT4) ne controlla numerose funzioni. Questi sono a loro volta monitorati dall’ormone TSH (tireostimolante), prodotto da un’altra ghiandola ossia l’ipofisi.
La tiroide si trova alla base del collo ed è a forma di farfalla.

Su quali attività dell’organismo influiscono gli ormoni tiroidei?

Crescita e temperatura corporea, respirazione, battiti del cuore, evoluzione del sistema nervoso centrale, procreazione femminile sono alcune delle funzioni dell’organismo sulle quali agiscono gli ormoni tiroidei.

Perché è importante che la tiroide funzioni bene?

È fondamentale che la tiroide faccia bene il proprio lavoro, perché se il funzionamento è ridotto (ipotiroidismo) si possono avvertire disturbi come: spossatezza, depressione, temperatura corporea bassa, fatica a concentrarsi e a memorizzare, metabolismo rallentato e quindi aumento del peso corporeo, palpebre e viso gonfi, stitichezza, aumento del colesterolo LDL.

Se invece la tiroide lavora troppo (ipertiroidismo), alcuni dei sintomi sono: sbalzi di umore, ansia, irritabilità, tachicardia, iperattività, sudorazione eccessiva, stanchezza, aumento dell’appetito (ma al tempo stesso dimagrimento), disfunzioni del ciclo mestruale, diarrea, linfonodi della parte laterale e anteriore del collo ingrossati.

Tiroidite di Hashimoto

La tiroidite di Hashimoto è una malattia infiammatoria cronica autoimmune molto diffusa, soprattutto tra le donne. Consiste in una risposta anomala del sistema immunitario, che percepisce la tiroide come un organo estraneo e quindi produce anticorpi per attaccarla, compromettendone il funzionamento e la struttura.
In caso di gravidanza è fondamentale essere seguiti da un endocrinologo, perché questa patologia può causare: aborto spontaneo, parto prematuro o influire negativamente sullo sviluppo neurologico dell’embrione. In molte donne che hanno questa malattia, la gravidanza accentua inoltre il deterioramento della struttura di tale ghiandola.

Gozzo tiroideo

Il gozzo tiroideo consiste in un aumento considerevole della tiroide. È causato soprattutto da una carenza di iodio, componente necessario per sintetizzare gli ormoni tiroidei.
I sintomi sono facilmente individuabili, perché si fa difficoltà a deglutire ed è visibile un rigonfiamento nella parte bassa del collo. Fattori che influiscono sulla comparsa del gozzo sono la familiarità e il sesso femminile, più esposto a tale patologia.

Noduli della tiroide

Oltre alle patologie di cui abbiamo parlato, la tiroide può presentare delle anomalie anche dal punto di vista strutturale, con la comparsa di noduli. Questi si formano all’interno della ghiandola e, fortunatamente, nella maggior parte dei casi sono neoformazioni benigne. Tuttavia ne va monitorata l’eventuale evoluzione nel tempo, effettuando degli screening di controllo periodici.

Quando è necessario controllare il funzionamento della tiroide?

I problemi alla tiroide possono riguardare anche persone giovani, quindi è opportuno fare degli screening di controllo in presenza di:

  • malattie autoimmuni
  • casi di patologie tiroidee in famiglia
  • se si avvertono i sintomi che abbiamo elencato sopra
  • esposizione a radiazioni
  • assunzione di farmaci che possono incidere sul corretto funzionamento di questo piccolo organo.

Diagnosi delle patologie tiroidee

Il dosaggio degli ormoni tiroidei (FT3, FT4) e del TSH, per capire se sono nella norma, si effettua attraverso gli esami del sangue. Per diagnosticare la tiroidite di Hashimoto a tali esami va aggiunto quello degli anticorpi antiTPO e antiTG, e l’ecografia tiroidea.
Per avere conferma della sospetta presenza di noduli è necessario sottoporsi a un’ecocolordoppler della tiroide. In base all’esito dell’esame e in presenza di fattori di rischio (casi di tumore della tiroide in famiglia o se il collo è stato esposto a radiazioni), l’endocrinologo valuterà se è opportuno fare l’agoaspirato.

Ecografia della tiroide ed ecocolordoppler tiroideo

Presso il poliambulatorio CENTER MED potete effettuare in tempi brevi l’ecografia della tiroide e l’ecocolordoppler tiroideo.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Infortuni sportivi: come prevenirli e come affrontarli

Infortuni sportivi: come prevenirli e come affrontarli

Sappiamo quanto sia importante praticare attività fisica con regolarità per mantenersi in forma e in salute, tuttavia bisogna farlo con criterio e affrontare in modo adeguato eventuali infortuni.
In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono gli infortuni sportivi più comuni, come prevenirli e come gestirli quando si verificano.

Infortuni sportivi più comuni

Gli infortuni sportivi in genere colpiscono il sistema muscolo-scheletrico, formato da ossa, cartilagini, muscoli, tendini, articolazioni, tessuto connettivo e legamenti. L’interazione di tutti questi elementi rende il corpo stabile e gli consente di muoversi. Gli infortuni sportivi di norma appartengono a due categorie:

  • lesioni acute dovute a un evento traumatico
  • lesioni croniche, che generalmente sono causate da un sovrallenamento e che hanno un’evoluzione graduale nel tempo.

Gran parte delle lesioni sportive è dovuta a infortuni, ma ci sono casi in cui all’origine c’è l’usura della zona colpita in quanto usata in modo scorretto o eccessivo.

Lesioni muscolo-scheletriche

Fra le lesioni muscolo-scheletriche che possono colpire chi fa attività sportiva ci sono:

  • fratture dell’osso, che si hanno quando si verifica l’interruzione della continuità dell’osso. Quelle acute possono essere causate da una caduta o da un forte colpo subito;
  • fratture da stress, che colpiscono prevalentemente ossa degli arti inferiori come femore, tibia, perone e quelle dei piedi;
  • stiramenti avvenuti ad esempio a causa di una torsione, o di uno strappo di un tendine o di un muscolo;
  • lussazioni, che si hanno quando le due ossa di un’articolazione si spostano dalla sede originaria. Gli sport nei quali avvengono la maggior parte delle lussazioni sono quelli da contatto come calcio, rugby e basket. Un tipo di lussazione coinvolge la spalla, che diventa instabile a causa di tendini, legamenti e muscoli che si allungano eccessivamente o si strappano;
  • la sindrome che colpisce prevalentemente i corridori e i ciclisti è il cosiddetto “ginocchio del corridore”, e causa dolore sotto la rotula (davanti al ginocchio);
  • distorsione della caviglia: si ha quando la caviglia si torce o si gira in modo incontrollato e riguarda soprattutto chi pratica sport come basket e pallavolo.

Contratture e strappi muscolari

La contrattura muscolare è una reazione difensiva del corpo che reagisce a causa di una sollecitazione eccessiva di un muscolo, o per limitare il movimento di un’articolazione infiammata o che provoca dolore. Lo strappo muscolare consiste invece in una lesione dei fasci di fibre muscolari, conseguente a uno stiramento improvviso. In entrambi i casi è importante rivolgersi a uno specialista, che consiglierà per quanto tempo è necessario sospendere l’attività fisica e a quali eventuali terapie sottoporsi.
In caso di strappo muscolare gli esami consigliati per la diagnosi sono: ecografia e Risonanza Magnetica.

Lesioni a legamenti e tendini

I legamenti di ogni articolazione possono subire i seguenti traumi: lacerarsi, stirarsi o strapparsi. La lacerazione può interessare anche i tendini ed essere dovuta a una botta presa quando la muscolatura è contratta o se si sollevano pesi eccessivi con i muscoli tesi.

Quali sono i fattori di rischio degli infortuni sportivi?

I fattori di rischio più comuni che possono causare lesioni mentre si fa sport sono:

  • intensificare l’attività fisica in modo non graduale
  • utilizzare tecniche sbagliate
  • allenarsi troppe volte o per troppo tempo
  • utilizzare attrezzature non adeguate, o scarpe da ginnastica non adatte al proprio piede o allo sport che si pratica
  • sollecitare un muscolo in modo eccessivo
  • correre su una superficie irregolare
  • avere una scarsa capacità motoria ed essere poco flessibili
  • non fare stretching nella fase finale dell’allenamento
  • sollecitare in modo eccessivo una parte del corpo che ha subito un infortunio.

Sicuramente tenere presente questi fattori di rischio è utile per prevenire diversi degli infortuni che abbiamo elencato sopra. Tuttavia se si avvertono dolori quando si fa un determinato movimento o a seguito di un infortunio, è importante rivolgersi a un medico. Se il trauma è importante occorre andare al Pronto Soccorso, se è contenuto ci si può rivolgere a un ambulatorio specialistico. Definita la diagnosi e fatte eventuali fasciature, spesso nella fase di recupero sono utili anche dei trattamenti fisioterapici.

Visite specialistiche, esami diagnostici e fisioterapia

Presso il CENTER MED potete prenotare visite specialistiche, esami diagnostici (come Rx articolazioni e RMN articolari) e percorsi di riabilitazione motoria. I nostri specialisti vi consiglieranno il trattamento migliore per il recupero della parte infortunata e come prevenire possibili infortuni futuri.
Il nostro Centro dispone di professionisti qualificati e di ambulatori e spazi attrezzati nell’ambito della Fisioterapia e della Riabilitazione.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 5080792 06 5080755.

L’importanza della prevenzione nelle donne

L’importanza della prevenzione nelle donne

Marzo è il mese nel quale le donne sono protagoniste, con la ricorrenza della Giornata internazionale della donna. Quale momento migliore quindi per dedicare un po’ di tempo alla propria salute puntando sulla prevenzione? In questo articolo vi daremo qualche suggerimento su come orientarvi per prevenire alcune malattie che riguardano la sfera femminile.

Malattie dell’apparato ginecologico

Fibroma all’utero

Il fibroma uterino è una neoplasia il più delle volte benigna, ma in una percentuale non trascurabile di casi dà origine a dei sintomi che possono compromettere la qualità della vita delle donne che ne sono colpite. Fra questi ci sono:

  • dolore durante i rapporti sessuali
  • flusso mestruale eccessivo
  • dolore nella regione pelvica e problemi di incontinenza
  • infertilità
  • complicazioni in gravidanza.


L’esame che permette di diagnosticare il fibroma all’utero è l’ecografia transvaginale.
La diagnosi precoce consente di curare questa neoformazione all’inizio, così da evitare l’eventuale comparsa dei disturbi di cui abbiamo parlato.

Tumore del collo dell’utero

Questa forma tumorale colpisce la parte inferiore dell’utero. Ma quali sono le cause? Generalmente alla base di questa neoplasia c’è un’infezione dovuta al virus HPV (Human Papilloma Virus), che si trasmette attraverso i rapporti sessuali.
Nella fase iniziale il tumore alla cervice uterina è asintomatico, quindi per diagnosticarlo precocemente è consigliato effettuare ogni 2-3 anni il pap-test, che consente di verificare la presenza di possibili anomalie.

Cisti alle ovaie

Le cisti ovariche colpiscono soprattutto le donne in età fertile. La causa è riconducibile spesso a temporanee modifiche della regolare attività degli involucri in cui matura la cellula uovo, ossia i follicoli. Per fortuna le cisti ovariche sono spesso benigne. Inoltre è alta la percentuale dei casi in cui vengono espulse spontaneamente attraverso il flusso mestruale o si riassorbono, senza dover quindi ricorrere all’intervento chirurgico. I disturbi che possono causare sono:

  • anomalie nel flusso mestruale, che può risultare troppo intenso o scarso;
  • dolori dopo l’attività sessuale;
  • dolori nella zona pelvica.

L’ecografia transvaginale consente di individuare le cisti ovariche che, se diagnosticate, vanno monitorate ripetendo con regolarità tale esame.

I fattori di rischio riconducibili all’insorgenza del tumore alla mammella sono diversi e conoscerli è importante per contrastarli. Fra questi ci sono:

  • casi di tumore al seno in famiglia
  • menopausa
  • non aver avuto figli
  • sedentarietà
  • sovrappeso
  • tabagismo
  • scelte alimentari sbagliate
  • menarca precoce.


Per prevenire questa patologia è fondamentale adottare uno stile di vita che preveda attività fisica e un’alimentazione sana. Occorre inoltre effettuare dei check-up periodici, perché in presenza di eventuali neoplasie prima si interviene maggiori sono le probabilità di guarigione.
In generale è consigliato dopo i 30 anni sottoporsi annualmente a una visita senologia e a un’ecografia mammaria. Dopo i 40, ogni 1-2 anni va aggiunta anche la mammografia.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso il CENTER MED potete prenotare in tempi brevi visita ginecologica e senologica. Se gli specialisti lo riterranno opportuno, potrete effettuare anche esami specifici come: l’ecografia transvaginale, l’ecografia pelvica, il pap-test per quanto riguarda l’aspetto ginecologico; l’ecografia mammaria e la mammografia per diagnosticare eventuali anomalie al seno.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Diagnosi radiografica nelle disfunzioni temporo-mandibolari

Diagnosi radiografica nelle disfunzioni temporo-mandibolari

Le articolazioni temporo-mandibolari (ATM) sono determinanti per il corretto funzionamento del sistema cranio-mandibolare e svolgono un ruolo fondamentale nelle attività quotidiane come masticare, parlare e nelle espressioni facciali. La consapevolezza dello stato di salute di queste articolazioni è essenziale per comprendere e prevenire dolori al viso e alla mandibola. Gli esami diagnostici come il telecranio e l’ortopanoramica sono fondamentali per individuare la presenza di anomalie.

Identificare le disfunzioni temporo-mandibolari con il telecranio

Il telecranio, un esame radiografico specifico per le strutture craniche, fornisce un’immagine chiara delle articolazioni temporo-mandibolari. Esso consente una valutazione dettagliata dell’allineamento, delle dimensioni e delle eventuali anomalie strutturali. Rilevare precocemente alterazioni come l’artrosi o la displasia (ossia l’alterazione della forma, della struttura, della collocazione e a volte del numero di cellule che compongono un tessuto) è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire il progredire di disturbi dolorosi.

Osservare l’arco dentale con l’ortopanoramica

L’ortopanoramica, nota anche come ortopantomografia, offre una visione panoramica dell’intero arco dentale e delle strutture adiacenti, comprese le articolazioni temporo-mandibolari. Questo esame è cruciale per identificare condizioni come la dislocazione della mandibola o la presenza di cisti ossee che potrebbero influire sulla funzione delle ATM.

Prevenzione e trattamento

La diagnosi precoce delle disfunzioni temporo-mandibolari consente un intervento mirato, riducendo il rischio di complicazioni e migliorando la qualità della vita dei pazienti. La prevenzione è altrettanto importante quanto il trattamento. Una valutazione regolare tramite esami radiografici è consigliata per individuare anomalie in fase iniziale e adottare misure preventive.

La collaborazione tra professionisti della radiologia e odontoiatria è fondamentale per un approccio integrato, che possa garantire un trattamento efficace e personalizzato.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso il nostro Centro potete prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici, che vi consentiranno di capire a cosa sono dovuti dolori al viso e alla mandibola. Ciò vi permetterà sia di prevenire eventuali complicazioni puntando sulla prevenzione, sia di intraprendere un percorso di cura, se necessario, e di sottoporvi a controlli periodici.
Center Med dispone di un macchinario di ultima generazione per l’esecuzione dell’ortopanoramica e del telecranio, che fornisce una valutazione dettagliata delle strutture dentali e craniche. L’esame ha inoltre una durata contenuta e si esegue in modo agevole.

valutazioni articolazioni temporo-mandibolari

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 5080792 06 5080755.

Malattie cardiovascolari: quali sono e come prevenirle

Malattie cardiovascolari: quali sono e come prevenirle

Le malattie cardiovascolari non vanno assolutamente sottovalutate, perché rappresentano la causa principale di invalidità e mortalità nel mondo occidentale. Ma quali patologie appartengo a questa categoria? Le principali sono:

  • quelle che riguardano il cuore come: infarto acuto del miocardio e angina pectoris;
  • quelle cerebrovascolari (che colpiscono i vasi sanguigni e possono compromettere l’afflusso di sangue al cervello) ossia: attacco ischemico transitorio, ictus o ictus ischemico ed emorragico.

Come per molte malattie, anche per quelle cardiovascolari la prevenzione è fondamentale. In questo articolo vi daremo qualche consiglio su come orientarvi per limitarne la comparsa.

Prevenzione delle malattie cardiovascolari

I fattori di rischio relativi alle patologie che colpiscono l’apparato cardiovascolare possono essere modificabili oppure no. Vediamo quali sono quelli modificabili e quali ripercussioni hanno sulla nostra salute cardiovascolare:

  • il consumo eccessivo di alcolici ha come conseguenza l’ipertensione;
  • il tabagismo nel tempo danneggia i vasi arteriosi, gli fa perdere elasticità, danneggia le pareti vascolari e può causare l’ipertensione cronica;
  • scelte alimentari sbagliate possono comportare la comparsa di diabete e ipercolesterolemia. L’eccesso di glucosio può danneggiare le arterie, mentre livelli elevati di colesterolo nel sangue incidono negativamente sulla pressione sanguigna;
  • lo stress può favorire l’ipertensione;
  • sovrappeso e obesità: l’elevato carico del peso corporeo su cuore e vasi sanguigni ha come conseguenza l’aumento della pressione arteriosa e venosa.

Fattori di rischio non modificabili

I fattori di rischio non modificabili sono:

  • età: l’avanzare dell’età favorisce la comparsa dell’arteriosclerosi, patologia cronica che colpisce i vasi sanguigni. L’aumento di spessore delle arterie e la diminuzione dell’elasticità rallenta il flusso sanguigno; il conseguente restringimento delle arterie può causare un infarto o un’ischemia.
  • Sesso: è diffusa l’opinione secondo la quale le patologie cardiovascolari colpiscono prevalentemente gli uomini. In realtà anche se le donne fino alla comparsa della menopausa sono più tutelate degli uomini da tali malattie, grazie alla protezione ormonale, successivamente ne sono addirittura più colpite e spesso in forme più gravi. Inoltre i sintomi sono meno evidenti, quindi soprattutto per le donne al di sopra dei 50 anni è determinante fare visite ed esami di controllo periodici.
  • Familiarità: la probabilità di avere problemi cardiovascolari aumenta se si hanno casi in famiglia.

Come tutelare la salute dell’apparato cardiovascolare?

Il primo passo da fare è puntare sulla prevenzione. Questo è valido sia per quanto riguarda i fattori modificabili, sia non modificabili. Se adottare uno stile di vita salutare, che preveda un’alimentazione sana e praticare attività fisica con regolarità è positivo per tutti, lo è ancora di più per le persone che hanno una predisposizione genetica alle patologie cardiovascolari, perché aiuta a evitare di aggiungere altri fattori di rischio. Alcuni consigli utili per preservare la salute di cuore e sistema circolatorio sono:

  • non fumare e limitare il consumo di alcolici;
  • usare il sale in quantità limitate, inferiori ai 5 grammi al giorno;
  • scegliere alimenti non troppo grassi o calorici, perché contribuiscono ad aumentare il livello di colesterolo nel sangue;
  • prediligere alimenti come: frutta e verdura, legumi, carne bianca e pesce;
  • evitare uno stile di vita sedentario. Sfruttare tutte le occasioni per favorire il movimento: sport, camminata a passo sostenuto (per almeno 30 minuti al giorno), preferire le scale all’ascensore ecc.

Quando è consigliato rivolgersi a un cardiologo?

Abbiamo visto che le cause che possono minare il corretto funzionamento del cuore e del sistema circolatorio sono di diversa natura. Se uno o più dei fattori di rischio di cui abbiamo parlato vi riguarda, è opportuno che vi sottoponiate periodicamente a dei controlli che prevedano una visita cardiologica ed esami mirati consigliati dallo specialista.

Presso il Centro medico polispecialistico CENTER MED potete prenotare la visita cardiologica, gli esami necessari per diagnosticare l’eventuale presenza di anomalie cardiache e, se necessario, intraprendere un percorso di cura.

Nel nostro Centro è possibile prenotare anche l’Holter cardiaco e sottoporsi all’ECG di base.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Dolori a ossa e articolazioni? Possibili cause

Dolori a ossa e articolazioni? Possibili cause

Con l’abbassamento delle temperature si può andare incontro a diversi problemi di salute. Quelli che ci vengono in mente per primi riguardano le malattie da “raffreddamento” (influenza, bronchiti, polmoniti ecc.), tuttavia non sono poche le persone che lamentano disturbi a muscoli, ossa e articolazioni. Da cosa dipendono? Vediamolo insieme.

Cause dei dolori a ossa e articolazioni

I disturbi a ossa e articolazioni possono avere origine da patologie, e posture sbagliate che si assumono sia durante il giorno sia nelle ore di riposo notturno. Inoltre si manifestano localmente o su parti del corpo più ampie.
Le malattie caratterizzate da questi sintomi possono essere transitorie o croniche. Fra quelle transitorie c’è ad esempio l’influenza, che in alcuni casi può generare, a causa dell’infiammazione virale o della febbre, dolori alle ossa.

Patologie croniche che causano disturbi a ossa e articolazioni

Artrite

L’artrite è una malattia infiammatoria autoimmune, che riguarda le articolazioni sia piccole sia grandi. I sintomi che la caratterizzano sono: dolore, gonfiore e rigidità nei movimenti.

Ci sono diversi tipi di artrite fra le quali la nota artrite reumatoide, che si manifesta con dolori articolari più forti a riposo, mentre la rigidità motoria si avverte soprattutto la mattina quando ci si alza dal letto.

Artrosi

Questa patologia è causata dall’usura della cartilagine (tessuto connettivo elastico e resistente che riveste le articolazioni delle ossa), e colpisce prevalentemente gli arti inferiori e la colonna vertebrale. Di rado sono coinvolte le articolazioni delle mani, come avviene invece spesso nel caso dell’artrite.
Tra i fattori di rischio che possono influire sulla comparsa dell’artrosi ci sono:

  • obesità
  • scarsa attività fisica o, al contrario, sport agonistici in cui le articolazioni vengono sottoposte a sollecitazioni continue
  • diversi traumi e fratture ossee
  • lavori usuranti
  • familiarità
  • anzianità.

Contrariamente all’artrite, questa malattia è caratterizzata da dolori più intensi durante i movimenti, che si attenuano a riposo.

Osteoporosi

L’osteoporosi spesso nella fase iniziale è asintomatica, mentre i disturbi si presentano quando la malattia è in uno stadio avanzato.
La fragilità ossea che caratterizza questa patologia, dovuta a diversi fattori, può causare fratture principalmente a vertebre, femore, bacino o polso. Sicuramente diagnosticarla quando è agli inizi è fondamentale per evitare complicazioni e l’esame necessario per farlo è la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata).

Effetti del clima invernale su ossa e articolazioni

L’abbassamento delle temperature e l’umidità che caratterizzano la stagione invernale accentuano i disturbi a ossa e articolazioni. Questo avviene perché con il freddo, sia le articolazioni sia i muscoli si irrigidiscono. Di conseguenza le prime diventano meno elastiche, mentre i muscoli irrigidendosi possono causare infiammazioni a tendini e articolazioni.
Il freddo influisce negativamente anche sulla postura, che tende a essere contratta gravando su muscoli, ossa e cartilagini.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso il CENTER MED potete prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici per verificare se disturbi a muscoli, ossa e articolazioni sono momentanei, o riconducibili a una malattia specifica che richiede cure e controlli periodici.
Il nostro Centro dispone di macchinari all’avanguardia fra i quali la MOC-DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry), che valuta con estrema precisione la densità ossea.
Avete inoltre la possibilità di intraprendere percorsi di Fisioterapia e Riabilitazione, avvalendovi della professionalità di specialisti altamente qualificati.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 5080792 06 5080755.

Come prevenire il tumore al seno a tavola

Come prevenire il tumore al seno a tavola

La prevenzione del tumore al seno passa anche attraverso una corretta alimentazione. Studi scientifici dimostrano che avere una dieta sana e bilanciata, consente di ridurre la percentuale di rischio di sviluppare un cancro alla mammella dal 10 al 33%. Scelte alimentari consapevoli e uno stile di vita sano, aiutano a prevenire tale patologia o a evitarne le recidive.

Come orientarsi nelle scelte alimentari?

Fitoestrogeni: alleati contro il tumore alla mammella

Gli alimenti consigliati per prevenire la neoplasia mammaria sono alcuni tipi di frutta e verdura, che contengono numerosi fitoestrogeni. Ma cosa sono? Si tratta di elementi di origine vegetale, con una conformazione chimica e alcuni effetti simili a quelli di ormoni prodotti dal corpo umano, ossia gli estrogeni.

I vegetali che hanno molti fitoestrogeni sono:

  • i legumi, in particolare la soia
  • fragole e pesche
  • frutti di bosco come mirtilli e lamponi
  • crusca di frumento
  • semi di lino
  • diverse tipologie di verdura, in particolare quelle che appartengono alla famiglia delle crucifere come cavolo, broccolo romano o siciliano, cime di rapa ecc.

Cibi da consumare con moderazione

Per prima cosa vanno assunti in quantità contenute i “cibi ultraprocessati”, ossia quegli alimenti che contengono molti ingredienti aggiuntivi (sale, additivi, zuccheri, coloranti) e che vengono preparati a livello industriale lavorando più volte materie prime come grassi e amidi.

Alcuni esempi di alimenti ultraprocessati sono:

  • pane in cassetta
  • merendine
  • snack confezionati (cracker compresi)
  • insaccati
  • bevande zuccherate
  • zuppe liofilizzate, brodo in dadi
  • piatti pronti conservati in frigorifero o surgelati.

È inoltre importante prediligere i cereali integrali, perché quelli raffinati assunti in quantità elevate causano picchi glicemici, seguiti da picchi insulinici. Ciò può comportare una produzione eccessiva di testosterone, che aumenta il rischio di sviluppare un cancro alla mammella. Limitare il consumo di cibi grassi (come carne rossa e latticini), ipercalorici e bevande alcoliche.

Sappiamo che uno stile di vita adeguato è l’arma vincente per puntare sulla prevenzione. Quindi cosa possiamo fare per arginare l’azione dei così detti fattori di rischio modificabili?

  • Prediligere un’alimentazione sana;
  • controllare il peso corporeo;
  • praticare attività fisica con regolarità;
  • non fumare e limitare il consumo di alcolici.

Tuttavia esistono anche i fattori di rischio non modificabili, come la predisposizione genetica, casi di tumore al seno in famiglia, menopausa, menarca precoce (ossia prima degli 11 anni) ecc. In questo caso possiamo agire sottoponendoci periodicamente a un check-up senologico, che consente di individuare la presenza di neoplasie mammarie, benigne o maligne.

Una diagnosi precoce è determinante per agire tempestivamente e favorire la guarigione.

Visita specialistica ed esami diagnostici

CENTER MED ha a cuore la salute delle donne. Presso il nostro Centro potete effettuare un check-up senologico, che prevede la visita specialistica ed esami diagnostici come mammografia ed ecografia mammaria, eseguiti con macchinari all’avanguardia.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.