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Category Archives: Diagnostica

Tumore dell’ovaio: perché la diagnosi precoce è difficile?

Tumore dell’ovaio: perché la diagnosi precoce è difficile?

Il tumore dell’ovaio costituisce il 30% delle neoplasie ginecologiche. In molti casi viene diagnosticato in uno stadio avanzato, che rende più difficile curarlo. Per tale motivo, dopo 5 anni dalla diagnosi solo il 30% delle pazienti riesce a sopravvivere.

Cosa rende difficile la diagnosi precoce del tumore ovarico? La collocazione delle ovaie, non facilmente accessibile; sintomi generici che, oltre a essere comuni ad altre patologie, possono variare da una donna all’altra.

Nonostante queste premesse, ci sono tuttavia delle indicazioni utili per cercare, quanto possibile, di individuare questa neoplasia in una fase in cui le possibilità di guarire sono maggiori. Vediamo insieme quali sono i sintomi sospetti e quali i fattori di rischio.

Sintomi del tumore dell’ovaio

Nella fase iniziale il tumore ovarico può essere asintomatico o causare dei sintomi che, come abbiamo detto, sono generici e non comuni a tutte le donne. Fra questi ci sono:

  • dolore nella zona pelvica o nell’addome;
  • gonfiore addominale;
  • senso di sazietà precoce;
  • disturbi intestinali;
  • necessità di urinare spesso;
  • perdite di sangue dalla vagina.

Se si avvertono tali disturbi per diverso tempo, è opportuno rivolgersi al proprio medico o consultare direttamente il ginecologo. Lo specialista, dopo una visita accurata, valuterà se è necessario fare esami diagnostici come:

  • l’ecografia transvaginale o transaddominale;
  • un esame del sangue per valutare il dosaggio della proteina CA125, che in gran parte dei carcinomi ovarici maligni aumenta notevolmente;
  • la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), utile a definire in modo dettagliato la struttura della massa tumorale.

Fattori di rischio del tumore dell’ovaio

I fattori di rischio che possono favorire la comparsa del carcinoma dell’ovaio sono:

  • familiarità
  • problemi ormonali che causano la sterilità o la sindrome dell’ovaio policistico; aver assunto farmaci per contrastare la sterilità;
  • obesità
  • fattori esterni (come ad esempio esposizioni prolungate all’amianto e abuso di alcolici).

Per quanto riguarda la familiarità, i rischi aumentano del 5-10% se si hanno casi di carcinoma ovarico in famiglia. Si passa al 10-30%, se la donna colpita dal tumore, o una familiare, ha avuto una neoplasia mammaria con mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2.

Quando il tumore ovarico si può prevenire?

Sappiamo che da tempo sono disponibili screening di controllo per prevenire il tumore al seno o al collo dell’utero. Purtroppo la situazione è diversa per il tumore dell’ovaio, per i fattori a cui abbiamo fatto riferimento prima: collocazione delle ovaie in una parte del corpo difficile da raggiungere; possibile comparsa dei sintomi che abbiamo elencato sopra, non specifici di tale malattia.
Tuttavia se si hanno casi di carcinoma ovarico in famiglia e la persona colpita ha una mutazione dei geni BRCA, è importante che le figlie e le nipoti effettuino l’esame del DNA per verificare se hanno ereditato quella mutazione, perché aumenta le probabilità di sviluppare la stessa patologia.

Pap-test: una speranza di prevenzione per il futuro

Uno studio recente, condotto dall’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano e pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, ha evidenziato che esiste la possibilità di diagnosticare precocemente il tumore ovarico analizzando le cellule prelevate attraverso il pap-test, ossia l’esame che consente di individuare il carcinoma della cervice uterina nella fase iniziale.
La ricerca sta andando avanti e ci sono buone speranze che, in futuro, attraverso lo stesso esame si possa arrivare alla diagnosi precoce anche del tumore ovarico.

Ascoltare il proprio corpo e affidarsi a specialisti competenti è la strada migliore per contrastare questa malattia che, se presa in tempo, si può sconfiggere.

Infortuni sportivi: come prevenirli e come affrontarli

Infortuni sportivi: come prevenirli e come affrontarli

Sappiamo quanto sia importante praticare attività fisica con regolarità per mantenersi in forma e in salute, tuttavia bisogna farlo con criterio e affrontare in modo adeguato eventuali infortuni.
In questo articolo vedremo nel dettaglio quali sono gli infortuni sportivi più comuni, come prevenirli e come gestirli quando si verificano.

Infortuni sportivi più comuni

Gli infortuni sportivi in genere colpiscono il sistema muscolo-scheletrico, formato da ossa, cartilagini, muscoli, tendini, articolazioni, tessuto connettivo e legamenti. L’interazione di tutti questi elementi rende il corpo stabile e gli consente di muoversi. Gli infortuni sportivi di norma appartengono a due categorie:

  • lesioni acute dovute a un evento traumatico
  • lesioni croniche, che generalmente sono causate da un sovrallenamento e che hanno un’evoluzione graduale nel tempo.

Gran parte delle lesioni sportive è dovuta a infortuni, ma ci sono casi in cui all’origine c’è l’usura della zona colpita in quanto usata in modo scorretto o eccessivo.

Lesioni muscolo-scheletriche

Fra le lesioni muscolo-scheletriche che possono colpire chi fa attività sportiva ci sono:

  • fratture dell’osso, che si hanno quando si verifica l’interruzione della continuità dell’osso. Quelle acute possono essere causate da una caduta o da un forte colpo subito;
  • fratture da stress, che colpiscono prevalentemente ossa degli arti inferiori come femore, tibia, perone e quelle dei piedi;
  • stiramenti avvenuti ad esempio a causa di una torsione, o di uno strappo di un tendine o di un muscolo;
  • lussazioni, che si hanno quando le due ossa di un’articolazione si spostano dalla sede originaria. Gli sport nei quali avvengono la maggior parte delle lussazioni sono quelli da contatto come calcio, rugby e basket. Un tipo di lussazione coinvolge la spalla, che diventa instabile a causa di tendini, legamenti e muscoli che si allungano eccessivamente o si strappano;
  • la sindrome che colpisce prevalentemente i corridori e i ciclisti è il cosiddetto “ginocchio del corridore”, e causa dolore sotto la rotula (davanti al ginocchio);
  • distorsione della caviglia: si ha quando la caviglia si torce o si gira in modo incontrollato e riguarda soprattutto chi pratica sport come basket e pallavolo.

Contratture e strappi muscolari

La contrattura muscolare è una reazione difensiva del corpo che reagisce a causa di una sollecitazione eccessiva di un muscolo, o per limitare il movimento di un’articolazione infiammata o che provoca dolore. Lo strappo muscolare consiste invece in una lesione dei fasci di fibre muscolari, conseguente a uno stiramento improvviso. In entrambi i casi è importante rivolgersi a uno specialista, che consiglierà per quanto tempo è necessario sospendere l’attività fisica e a quali eventuali terapie sottoporsi.
In caso di strappo muscolare gli esami consigliati per la diagnosi sono: ecografia e Risonanza Magnetica.

Lesioni a legamenti e tendini

I legamenti di ogni articolazione possono subire i seguenti traumi: lacerarsi, stirarsi o strapparsi. La lacerazione può interessare anche i tendini ed essere dovuta a una botta presa quando la muscolatura è contratta o se si sollevano pesi eccessivi con i muscoli tesi.

Quali sono i fattori di rischio degli infortuni sportivi?

I fattori di rischio più comuni che possono causare lesioni mentre si fa sport sono:

  • intensificare l’attività fisica in modo non graduale
  • utilizzare tecniche sbagliate
  • allenarsi troppe volte o per troppo tempo
  • utilizzare attrezzature non adeguate, o scarpe da ginnastica non adatte al proprio piede o allo sport che si pratica
  • sollecitare un muscolo in modo eccessivo
  • correre su una superficie irregolare
  • avere una scarsa capacità motoria ed essere poco flessibili
  • non fare stretching nella fase finale dell’allenamento
  • sollecitare in modo eccessivo una parte del corpo che ha subito un infortunio.

Sicuramente tenere presente questi fattori di rischio è utile per prevenire diversi degli infortuni che abbiamo elencato sopra. Tuttavia se si avvertono dolori quando si fa un determinato movimento o a seguito di un infortunio, è importante rivolgersi a un medico. Se il trauma è importante occorre andare al Pronto Soccorso, se è contenuto ci si può rivolgere a un ambulatorio specialistico. Definita la diagnosi e fatte eventuali fasciature, spesso nella fase di recupero sono utili anche dei trattamenti fisioterapici.

Visite specialistiche, esami diagnostici e fisioterapia

Presso il CENTER MED potete prenotare visite specialistiche, esami diagnostici (come Rx articolazioni e RMN articolari) e percorsi di riabilitazione motoria. I nostri specialisti vi consiglieranno il trattamento migliore per il recupero della parte infortunata e come prevenire possibili infortuni futuri.
Il nostro Centro dispone di professionisti qualificati e di ambulatori e spazi attrezzati nell’ambito della Fisioterapia e della Riabilitazione.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 5080792 06 5080755.

L’importanza della prevenzione nelle donne

L’importanza della prevenzione nelle donne

Marzo è il mese nel quale le donne sono protagoniste, con la ricorrenza della Giornata internazionale della donna. Quale momento migliore quindi per dedicare un po’ di tempo alla propria salute puntando sulla prevenzione? In questo articolo vi daremo qualche suggerimento su come orientarvi per prevenire alcune malattie che riguardano la sfera femminile.

Malattie dell’apparato ginecologico

Fibroma all’utero

Il fibroma uterino è una neoplasia il più delle volte benigna, ma in una percentuale non trascurabile di casi dà origine a dei sintomi che possono compromettere la qualità della vita delle donne che ne sono colpite. Fra questi ci sono:

  • dolore durante i rapporti sessuali
  • flusso mestruale eccessivo
  • dolore nella regione pelvica e problemi di incontinenza
  • infertilità
  • complicazioni in gravidanza.


L’esame che permette di diagnosticare il fibroma all’utero è l’ecografia transvaginale.
La diagnosi precoce consente di curare questa neoformazione all’inizio, così da evitare l’eventuale comparsa dei disturbi di cui abbiamo parlato.

Tumore del collo dell’utero

Questa forma tumorale colpisce la parte inferiore dell’utero. Ma quali sono le cause? Generalmente alla base di questa neoplasia c’è un’infezione dovuta al virus HPV (Human Papilloma Virus), che si trasmette attraverso i rapporti sessuali.
Nella fase iniziale il tumore alla cervice uterina è asintomatico, quindi per diagnosticarlo precocemente è consigliato effettuare ogni 2-3 anni il pap-test, che consente di verificare la presenza di possibili anomalie.

Cisti alle ovaie

Le cisti ovariche colpiscono soprattutto le donne in età fertile. La causa è riconducibile spesso a temporanee modifiche della regolare attività degli involucri in cui matura la cellula uovo, ossia i follicoli. Per fortuna le cisti ovariche sono spesso benigne. Inoltre è alta la percentuale dei casi in cui vengono espulse spontaneamente attraverso il flusso mestruale o si riassorbono, senza dover quindi ricorrere all’intervento chirurgico. I disturbi che possono causare sono:

  • anomalie nel flusso mestruale, che può risultare troppo intenso o scarso;
  • dolori dopo l’attività sessuale;
  • dolori nella zona pelvica.

L’ecografia transvaginale consente di individuare le cisti ovariche che, se diagnosticate, vanno monitorate ripetendo con regolarità tale esame.

I fattori di rischio riconducibili all’insorgenza del tumore alla mammella sono diversi e conoscerli è importante per contrastarli. Fra questi ci sono:

  • casi di tumore al seno in famiglia
  • menopausa
  • non aver avuto figli
  • sedentarietà
  • sovrappeso
  • tabagismo
  • scelte alimentari sbagliate
  • menarca precoce.


Per prevenire questa patologia è fondamentale adottare uno stile di vita che preveda attività fisica e un’alimentazione sana. Occorre inoltre effettuare dei check-up periodici, perché in presenza di eventuali neoplasie prima si interviene maggiori sono le probabilità di guarigione.
In generale è consigliato dopo i 30 anni sottoporsi annualmente a una visita senologia e a un’ecografia mammaria. Dopo i 40, ogni 1-2 anni va aggiunta anche la mammografia.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso il CENTER MED potete prenotare in tempi brevi visita ginecologica e senologica. Se gli specialisti lo riterranno opportuno, potrete effettuare anche esami specifici come: l’ecografia transvaginale, l’ecografia pelvica, il pap-test per quanto riguarda l’aspetto ginecologico; l’ecografia mammaria e la mammografia per diagnosticare eventuali anomalie al seno.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Diagnosi radiografica nelle disfunzioni temporo-mandibolari

Diagnosi radiografica nelle disfunzioni temporo-mandibolari

Le articolazioni temporo-mandibolari (ATM) sono determinanti per il corretto funzionamento del sistema cranio-mandibolare e svolgono un ruolo fondamentale nelle attività quotidiane come masticare, parlare e nelle espressioni facciali. La consapevolezza dello stato di salute di queste articolazioni è essenziale per comprendere e prevenire dolori al viso e alla mandibola. Gli esami diagnostici come il telecranio e l’ortopanoramica sono fondamentali per individuare la presenza di anomalie.

Identificare le disfunzioni temporo-mandibolari con il telecranio

Il telecranio, un esame radiografico specifico per le strutture craniche, fornisce un’immagine chiara delle articolazioni temporo-mandibolari. Esso consente una valutazione dettagliata dell’allineamento, delle dimensioni e delle eventuali anomalie strutturali. Rilevare precocemente alterazioni come l’artrosi o la displasia (ossia l’alterazione della forma, della struttura, della collocazione e a volte del numero di cellule che compongono un tessuto) è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire il progredire di disturbi dolorosi.

Osservare l’arco dentale con l’ortopanoramica

L’ortopanoramica, nota anche come ortopantomografia, offre una visione panoramica dell’intero arco dentale e delle strutture adiacenti, comprese le articolazioni temporo-mandibolari. Questo esame è cruciale per identificare condizioni come la dislocazione della mandibola o la presenza di cisti ossee che potrebbero influire sulla funzione delle ATM.

Prevenzione e trattamento

La diagnosi precoce delle disfunzioni temporo-mandibolari consente un intervento mirato, riducendo il rischio di complicazioni e migliorando la qualità della vita dei pazienti. La prevenzione è altrettanto importante quanto il trattamento. Una valutazione regolare tramite esami radiografici è consigliata per individuare anomalie in fase iniziale e adottare misure preventive.

La collaborazione tra professionisti della radiologia e odontoiatria è fondamentale per un approccio integrato, che possa garantire un trattamento efficace e personalizzato.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso il nostro Centro potete prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici, che vi consentiranno di capire a cosa sono dovuti dolori al viso e alla mandibola. Ciò vi permetterà sia di prevenire eventuali complicazioni puntando sulla prevenzione, sia di intraprendere un percorso di cura, se necessario, e di sottoporvi a controlli periodici.
Center Med dispone di un macchinario di ultima generazione per l’esecuzione dell’ortopanoramica e del telecranio, che fornisce una valutazione dettagliata delle strutture dentali e craniche. L’esame ha inoltre una durata contenuta e si esegue in modo agevole.

valutazioni articolazioni temporo-mandibolari

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 5080792 06 5080755.

Malattie cardiovascolari: quali sono e come prevenirle

Malattie cardiovascolari: quali sono e come prevenirle

Le malattie cardiovascolari non vanno assolutamente sottovalutate, perché rappresentano la causa principale di invalidità e mortalità nel mondo occidentale. Ma quali patologie appartengo a questa categoria? Le principali sono:

  • quelle che riguardano il cuore come: infarto acuto del miocardio e angina pectoris;
  • quelle cerebrovascolari (che colpiscono i vasi sanguigni e possono compromettere l’afflusso di sangue al cervello) ossia: attacco ischemico transitorio, ictus o ictus ischemico ed emorragico.

Come per molte malattie, anche per quelle cardiovascolari la prevenzione è fondamentale. In questo articolo vi daremo qualche consiglio su come orientarvi per limitarne la comparsa.

Prevenzione delle malattie cardiovascolari

I fattori di rischio relativi alle patologie che colpiscono l’apparato cardiovascolare possono essere modificabili oppure no. Vediamo quali sono quelli modificabili e quali ripercussioni hanno sulla nostra salute cardiovascolare:

  • il consumo eccessivo di alcolici ha come conseguenza l’ipertensione;
  • il tabagismo nel tempo danneggia i vasi arteriosi, gli fa perdere elasticità, danneggia le pareti vascolari e può causare l’ipertensione cronica;
  • scelte alimentari sbagliate possono comportare la comparsa di diabete e ipercolesterolemia. L’eccesso di glucosio può danneggiare le arterie, mentre livelli elevati di colesterolo nel sangue incidono negativamente sulla pressione sanguigna;
  • lo stress può favorire l’ipertensione;
  • sovrappeso e obesità: l’elevato carico del peso corporeo su cuore e vasi sanguigni ha come conseguenza l’aumento della pressione arteriosa e venosa.

Fattori di rischio non modificabili

I fattori di rischio non modificabili sono:

  • età: l’avanzare dell’età favorisce la comparsa dell’arteriosclerosi, patologia cronica che colpisce i vasi sanguigni. L’aumento di spessore delle arterie e la diminuzione dell’elasticità rallenta il flusso sanguigno; il conseguente restringimento delle arterie può causare un infarto o un’ischemia.
  • Sesso: è diffusa l’opinione secondo la quale le patologie cardiovascolari colpiscono prevalentemente gli uomini. In realtà anche se le donne fino alla comparsa della menopausa sono più tutelate degli uomini da tali malattie, grazie alla protezione ormonale, successivamente ne sono addirittura più colpite e spesso in forme più gravi. Inoltre i sintomi sono meno evidenti, quindi soprattutto per le donne al di sopra dei 50 anni è determinante fare visite ed esami di controllo periodici.
  • Familiarità: la probabilità di avere problemi cardiovascolari aumenta se si hanno casi in famiglia.

Come tutelare la salute dell’apparato cardiovascolare?

Il primo passo da fare è puntare sulla prevenzione. Questo è valido sia per quanto riguarda i fattori modificabili, sia non modificabili. Se adottare uno stile di vita salutare, che preveda un’alimentazione sana e praticare attività fisica con regolarità è positivo per tutti, lo è ancora di più per le persone che hanno una predisposizione genetica alle patologie cardiovascolari, perché aiuta a evitare di aggiungere altri fattori di rischio. Alcuni consigli utili per preservare la salute di cuore e sistema circolatorio sono:

  • non fumare e limitare il consumo di alcolici;
  • usare il sale in quantità limitate, inferiori ai 5 grammi al giorno;
  • scegliere alimenti non troppo grassi o calorici, perché contribuiscono ad aumentare il livello di colesterolo nel sangue;
  • prediligere alimenti come: frutta e verdura, legumi, carne bianca e pesce;
  • evitare uno stile di vita sedentario. Sfruttare tutte le occasioni per favorire il movimento: sport, camminata a passo sostenuto (per almeno 30 minuti al giorno), preferire le scale all’ascensore ecc.

Quando è consigliato rivolgersi a un cardiologo?

Abbiamo visto che le cause che possono minare il corretto funzionamento del cuore e del sistema circolatorio sono di diversa natura. Se uno o più dei fattori di rischio di cui abbiamo parlato vi riguarda, è opportuno che vi sottoponiate periodicamente a dei controlli che prevedano una visita cardiologica ed esami mirati consigliati dallo specialista.

Presso il Centro medico polispecialistico CENTER MED potete prenotare la visita cardiologica, gli esami necessari per diagnosticare l’eventuale presenza di anomalie cardiache e, se necessario, intraprendere un percorso di cura.

Nel nostro Centro è possibile prenotare anche l’Holter cardiaco e sottoporsi all’ECG di base.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Tai chi: un toccasana per la salute di muscoli, ossa e mente

Tai chi: un toccasana per la salute di muscoli, ossa e mente

Molti pensano che per avere muscoli sodi sia necessario fare sforzi eccessivi, magari sollevando pesi. In realtà sono diverse le attività fisiche che, pur prevedendo movimenti lenti, aiutano a tonificare i muscoli e hanno un’azione positiva sulle ossa e sull’apparato cardiovascolare.
In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione sul Tai chi, un’arte marziale cinese adatta a tutte le età.

Quali sono le caratteristiche del Tai chi?

Il Tai chi è una disciplina lenta che coordina movimento e respirazione, e una parte dell’attività è dedicata alla meditazione.
Eseguendo movimenti armonici e flessibili, si combina il rilassamento di corpo e mente con il rinforzo muscolare. I movimenti fluidi richiedono concentrazione, e il rilassamento a cui si arriva favorisce la memoria e l’attenzione. Eseguiti in modo lento e controllato gli esercizi consentono inoltre di bruciare le calorie, quindi possono aiutare a perdere peso.
Quest’attività è utile anche per gli anziani, perché migliora l’equilibrio, la coordinazione, la flessibilità e riduce la rigidità nelle articolazioni. Avere un buon equilibrio è importante per contenere il rischio di cadute ed eventuali fratture.
L’attività aerobica, anche se non eccessiva, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari, perché ha un effetto positivo sulla circolazione e favorisce la riduzione della pressione sanguigna.
Praticare con regolarità il Tai chi migliora la qualità della vita; i vantaggi sono numerosi e ne vedremo nel dettaglio alcuni.

Vantaggi del Tai chi per la mente

Il Tai chi contribuisce a ridurre lo stress e migliora l’umore. La fluidità dei movimenti, associata a una respirazione profonda e ritmica, aiuta l’organismo a diminuire la produzione dell’ormone cortisolo, che aumenta per contrastare i momenti di stress psicofisico eccessivo, ma al tempo stesso ha una serie di possibili effetti collaterali.
Contrastare lo stress è molto importante, perché può causare diversi problemi come: ansia, depressione, disturbi del sonno e problemi cardiovascolari.
Degli studi hanno dimostrato che praticare questa disciplina può avere degli effetti positivi su persone affette da demenza senile, ossia da patologie come l’Alzheimer, la demenza vascolare ecc.

Il Tai chi favorisce la tonicità dei muscoli e la flessibilità

I movimenti lenti e fluidi favoriscono la flessibilità, l’allungamento e la tonicità dei singoli muscoli attivati. Stimolano le articolazioni agevolando la mobilità di anche, ginocchia e caviglie. Ne possono beneficiare sia le persone anziane sia chi, per motivi di lavoro, sta molte ore seduto.
La flessibilità, in particolare, facilita una postura corretta, l’armonia dei movimenti e riduce i rischi di infortuni. Praticare con regolarità il Tai chi aiuta inoltre a contrastare l’osteoporosi, diminuendo il rischio di avere delle fratture.

Effetti positivi del Tai chi sulla postura

I diversi esercizi di quest’arte marziale antica vengono eseguiti assumendo una postura corretta, facendo attenzione che la colonna vertebrale sia eretta.

Avere una postura corretta ha come vantaggi:

  • la diminuzione della tensione in spalle, collo e schiena;
  • favorire la circolazione sanguigna;
  • agire positivamente sulla capacità respiratoria e polmonare.

Per le persone anziane o per chi ha problemi articolari, dolori alla schiena ecc., prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento è opportuno consultare un medico specialista, per avere la conferma che le attività scelte siano adatte al proprio corpo. In alcuni casi prima di iniziare a praticare uno sport o altre attività, come le arti marziali, è necessario sottoporsi a delle sedute di fisioterapia.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso Center Med è possibile prenotare una visita ortopedica o fisiatrica, intraprendere percorsi di riabilitazione motoria e di fisioterapia personalizzati. Si può inoltre valutare la condizioni delle ossa, sottoponendosi a esami diagnostici specifici come la MOC.
Il nostro Centro dispone di un macchinario con una tecnologia innovativa nel settore della diagnostica per immagini: la MOC-DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry). Oltre a valutare con estrema precisione la densità ossea, in presenza di patologie già diagnosticate la MOC-DEXA consente di monitorare la risposta del paziente alle cure farmacologiche.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Corsa e camminata veloce: come prevenire gli infortuni

Corsa e camminata veloce: come prevenire gli infortuni

Con la bella stagione e in prossimità della “prova costume” in molti, oltre a mettersi a dieta, si pongono l’obiettivo di riprendere a fare attività fisica, non considerando tutta una serie di fattori di rischio per chi non è allenato.
Cosa scegliere ad esempio tra la camminata veloce e la corsa? Vediamo i rischi e i benefici di queste due discipline sportive.

Vantaggi e svantaggi di corsa e camminata veloce

La camminata veloce e la corsa sono entrambe ottime attività fisiche che non richiedono grandi abilità, e che possono avere numerosi effetti benefici sulla salute. Il primo vantaggio è che si praticano all’aperto esponendo il corpo al sole, fondamentale per sintetizzare la vitamina D (indispensabile per fissare il calcio nelle ossa). Tuttavia ci sono alcune differenze tra le due attività, che potrebbero influire sulla scelta di una rispetto all’altra.
La corsa, ad esempio, è uno sport ad alto impatto che può mettere a dura prova le articolazioni, specialmente se non si ha una buona tecnica di corsa. Inoltre nel tempo può causare lesioni dovute a sollecitazioni continue, come ad esempio: stiramenti, fratture da stress motorio, sindrome da attrito.
La camminata veloce, invece, grava di meno sui legamenti. Tuttavia la corsa ha anche alcuni vantaggi rispetto alla camminata veloce, come il fatto di essere un’attività più intensa che può aiutare a bruciare più calorie e migliorare la resistenza cardiovascolare.
In entrambi i casi è necessario fare attenzione alla respirazione, perché inspirare ed espirare correttamente aiuta a gestire meglio la fatica.
Per ottenere i risultati migliori entrambe le attività fisiche andrebbero svolte con regolarità. L’ideale sarebbe almeno tre volte a settimana, per 30-60 minuti.

Vantaggi dell’allenamento cardio

Sia la corsa sia la camminata veloce sollecitano l’apparato cardio-respiratorio.
I vantaggi che apportano entrambe le discipline sportive sono:

  • perdita di peso (che si ha in entrambi i casi, ma che nella corsa avviene più velocemente);
  • il sistema immunitario si rinforza;
  • più ci si allena, più aumenta la resistenza e la velocità con la quale si svolgono le due attività;
  • rafforzamento dell’apparato cardiocircolatorio;
  • riduzione dello stress e miglioramento di umore e autostima.

Come prevenire gli infortuni

Per prevenire gli infortuni durante la corsa o la camminata veloce è determinante avere delle accortezze. Ad esempio è fondamentale indossare le scarpe adatte per l’attività scelta, in modo da proteggere le articolazioni e i muscoli. Sicuramente la scarpa giusta ci tutela dal rischio di prendere delle distorsioni alle caviglie, e agevola il lavoro della colonna vertebrale e di tutto il corpo. Inoltre è necessario fare un riscaldamento adeguato prima di iniziare l’allenamento e fare stretching dopo, per evitare stiramenti muscolari.

Consigli per gli under 50

Per gli under 50 è determinante seguire un programma di allenamento graduale, che consenta al corpo di adattarsi progressivamente all’attività scelta. Inoltre, è importante ascoltare il proprio corpo e fare pause se si avvertono dolori o fastidi.
Se si hanno problemi articolari o muscolari, osteoporosi o altre patologie che possono influire sull’attività motoria è opportuno consultare uno specialista. L’ortopedico vi consiglierà lo sport più adatto a voi e se è il caso di fare dei controlli prima di iniziare a praticarlo. Per persone che hanno determinati disturbi sarà inoltre necessario sottoporsi a delle sedute di fisioterapia.

In sintesi, sia la camminata veloce che la corsa possono essere attività fisiche benefiche per la salute, ma è importante scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e prevenire gli infortuni avendo le opportune precauzioni.

Visite specialistiche, esami diagnostici e fisioterapia

Presso il CENTER MED potrete prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici, oltre che eventuali percorsi di riabilitazione motoria. Nel nostro Centro troverete specialisti altamente qualificati, ambulatori e spazi attrezzati nell’ambito della Fisioterapia e della Riabilitazione.
Per chi ha problemi di osteoporosi mettiamo inoltre a disposizione un macchinario con una tecnologia innovativa: la MOC-DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry). Oltre a valutare con estrema precisione la densità ossea, in presenza di patologie già diagnosticate la MOC-DEXA consente di monitorare la risposta del paziente alle cure farmacologiche.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Prendiamoci cura della postura…

Prendiamoci cura della postura…

Sicuramente a molti sarà capitato di avvertire, almeno una volta, dolori articolari, cervicali, dorsali ecc. e in tanti, parlandone con il medico, si saranno sentiti dire che le cause di tali disturbi sono riconducibili a posture scorrette.
È ormai noto che avere una postura corretta, ossia dare equilibrio al proprio corpo facendo interagire in modo adeguato testa, collo e colonna vertebrale è importante per il benessere di bambini e adulti, ma non tutti riescono a farci attenzione.
Per evitare che questi disturbi a lungo andare diano origine a delle patologie, è bene rivolgersi a uno specialista per avere una diagnosi precisa e la cura adeguata per prevenire eventuali complicanze.

I fattori che possono influire negativamente sulla postura sono numerosi. Alcuni dipendono da noi e possiamo quindi impegnarci per modificarli prima di creare danni; in altri casi, invece, le cause sono esterne e bisogna quindi ricorrere a delle terapie per riconquistare il giusto equilibrio.

Postura scorretta: cause

Fra gli scompensi posturali dovuti al nostro comportamento ci sono:

  • il sovrappeso, che può influire negativamente su elasticità, tono muscolare e mobilità a carico della colonna vertebrale;
  • i così detti “vizi posturali”, che spesso hanno alla base le posizioni sbagliate che si assumono quando si adotta uno stile di vita sedentario, se si svolge un lavoro che richiede di stare molte ore seduti davanti a un computer o mentre si studia;
  • l’abitudine a sollevare pesi eccessivi, senza fare attenzione a non sollecitare troppo articolazioni e colonna vertebrale;
  • praticare uno sport o svolgere un lavoro che affaticano in modo eccessivo determinate parti del corpo.

Alcuni fattori che influiscono sulla postura, che non possiamo controllare, sono:
i traumi che, causando uno squilibrio, innescano dei meccanismi di compensazione da parte del corpo che possono degenerare in malattie;
predisposizione genetica a sviluppare patologie articolari, come ad esempio l’alluce valgo, i piedi piatti, la scoliosi ecc.;
stress emotivo.

Quali malattie possono causare le posture scorrette?

Facciamo alcuni esempi per capire a cosa si va in contro se si continua a sottovalutare l’importanza di assumere una postura corretta. La tendenza ad ingobbire la schiena può portare a sviluppare malattie come:

  • la cifosi (si ha quando l’incurvatura della colonna vertebrale si accentua in modo eccessivo all’altezza del torace o nel tratto lombare);
  • la protusione discale (può interessare tutta la colonna vertebrale, ma le più comuni riguardano il tratto cervicale e dorsale). Se trascurata, la protrusione può degenerare in ernia del disco;
  • l’iperlordosi. Il termine lordosi indica anatomicamente la curvatura a concavità posteriore della colonna vertebrale e può essere cervicale o lombare; la prima si trova all’altezza del collo, mentre la seconda riguarda il tratto lombare. Queste curvature fisiologiche, se troppo accentuate a causa di posture sbagliate possono causare l’iperlordosi.

Altre patologie riconducibili a posture scorrette sono: scoliosi, disallineamento della mandibola e dei denti, sciatalgia, alterazione dell’asse meccanico e anatomico di ginocchio e spalla ecc.

Perché è fondamentale rivolgersi a uno specialista?

Consultare degli specialisti può essere determinante per capire la causa di determinati disturbi e per evitare peggioramenti.
Facciamo un esempio: lo sapevate che l’alluce valgo nel tempo può avere come conseguenza il disallineamento dei denti? A loro volta i denti, se non sono ben allineati, possono causare dei dolori alle orecchie e ai gomiti. Quanto è misterioso a volte il funzionamento del nostro corpo… Sicuramente rivolgervi a uno specialista vi aiuterà a trovare le risposte che cercate.

Quali sono i campanelli d’allarme che segnalano problemi posturali?

L’elenco è piuttosto lungo, quindi ci limiteremo a segnalarvi alcuni di quelli più comuni:

  • mal di testa;
  • vertigini;
  • acufene (che si ha quando si avverte un ronzio, un fruscio, un fischio, un rumore senza che ci siano stimoli acustici esterni);
  • torcicollo;
  • mal occlusione della mandibola e disallineamento dei denti;
  • problemi di equilibrio;
  • difficoltà nei movimenti;
  • dolori articolari;
  • alluce valgo, piedi piatti e dolori ai piedi.

Visite specialistiche, riabilitazione motoria e rieducazione posturale

Presso il CENTER MED potrete prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici necessari a individuare eventuali patologie. Avrete inoltre la possibilità di intraprendere un percorso di riabilitazione motoria e rieducazione posturale.


Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.