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Le unghie sono lo specchio della nostra salute

Le unghie sono lo specchio della nostra salute

In genere si pensa che la cura delle unghie sia finalizzata a una questione estetica. In realtà i problemi delle unghie possono darci indizi significativi sullo stato della nostra salute.
È importante osservare l’aspetto delle proprie unghie, perché anomalie come: fragilità, colore alterato, presenza di puntini o striature possono essere il campanello d’allarme di alterazioni locali, o patologie che riguardano l’organismo in generale.
Vediamo insieme quali sono i segnali che non devono essere trascurati e come affrontarli.

Caratteristiche di un’unghia sana

L’unghia è sana quando ha le seguenti caratteristiche: la lamina ungueale, ossia la parte visibile dell’unghia, formata da più strati, è semitrasparente e rende quindi visibile il colore roseo del letto ungueale, che si trova sotto; la superficie dell’unghia deve essere liscia.

Quando le unghie diventano fragili?

La fragilità dell’unghia può essere dovuta a diversi fattori. Una delle cause è riconducibile a una carenza di uno o più dei seguenti elementi che la compongono: vitamine (A, E, B6), minerali (ferro, zinco, selenio, rame), aminoacidi, acqua, grasso. Possono incidere anche l’uso eccessivo di detersivi particolarmente aggressivi, malattie come la psoriasi o un’infezione causata da un fungo.

Perché il colore delle unghie cambia?

Il colore delle unghie ha un ruolo importante perché, se alterato, può essere il segnale della presenza di infezioni, patologie o di scelte e abitudini sbagliate.
Quali sono i colori sospetti?

  • Unghie bianche e rosa: se sono metà bianche, metà rosa o quasi totalmente bianche è possibile che si abbia un tasso di azoto nel sangue superiore alla media; se la lamina ungueale è invece quasi completamente bianca, può essere il segnale della presenza di patologie del fegato (come la cirrosi epatica) o renali, di anemia, carenze alimentari, malattie cardiache.
  • Unghie gialle: caratteristiche di chi fuma o usa smalti di bassa qualità. In altri casi, invece, alla base ci sono problemi alla tiroide, disturbi respiratori dovuti a patologie come ad esempio la bronchite e la sinusite.
  • Unghie blu: possono essere il segnale di un livello basso di ossigeno nell’organismo o di problemi cardiaci.
  • Unghie bianche o scure: la causa può essere riconducibile a un’infezione detta onicomicosi, causata da funghi microscopici (miceti). L’infezione parte dal letto ungueale e poi si propaga alla parte superiore dell’unghia, che si ispessisce e si sfalda.

Onicomicosi: cos’è e come prevenirla

L’onicomicosi è un’infezione delle unghie comune dovuta a funghi, muffe e lieviti. Questa patologia colpisce soprattutto le unghie dei piedi, in quanto l’umidità e il calore all’interno di calzini e scarpe creano un ambiente favorevole alla proliferazione di tali microrganismi. Se non trattata tempestivamente, l’infezione può propagarsi anche alle altre unghie e nel tempo può danneggiarle in modo permanente. La durata della cura varia da una persona all’altra, in base all’estensione dell’onicomicosi. In media occorrono 6 mesi, ma in alcuni casi si arriva anche a un anno.
Se si nota un cambiamento del colore delle unghie è quindi opportuno consultare subito un dermatologo.

Fattori di rischio dell’onicomicosi

In genere i miceti entrano in contatto con pelle e unghie senza creare problemi. Quando diventano un rischio? Se si riproducono in modo incontrollato, poiché le difese immunitarie della persona interessata sono basse. Lo stesso discorso è valido anche per muffe e lieviti.
Altri fattori di rischio sono:

  • se l’unghia ha subito un trauma;
  • se si ha una sudorazione eccessiva o si usano scarpe e calze strette, che non favoriscono la traspirazione;
  • togliere le pellicine intorno alle unghie, che hanno la funzione di proteggerle dai germi;
  • patologie circolatorie, diabete e psoriasi;
  • ispessimento delle unghie dovuto all’età avanzata;
  • camminare scalzi in posti pubblici e umidi come piscine, palestre, spogliatoi e docce.

La prevenzione è l’arma vincente

Se si nota una o più di queste variazioni nell’aspetto delle proprie unghie è opportuno consultare un dermatologo. Il medico valuterà quali possono essere le cause, prescriverà una cura, eventuali esami diagnostici o se è necessario chiedere il consulto di un altro specialista.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso CENTER MED potete prenotare in tempi brevi una visita dermatologica. Se lo specialista riterrà opportuno fare degli accertamenti, potrete effettuare gli esami necessari per definire la diagnosi di un’eventuale patologia.

Per informazioni e prenotazioni contattateci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Come gestire i disturbi gastrointestinali?

Come gestire i disturbi gastrointestinali?

I disturbi gastrointestinali sono molto diffusi. È importante non sottovalutarli, perché nel tempo possono incidere negativamente sulla qualità di vita di chi ne soffre e, in alcuni casi, provocare delle complicazioni. Se si avvertono fastidi come crampi allo stomaco, reflusso gastroesofageo, dolore al torace, flatulenza, pancia gonfia, diarrea, stipsi è opportuno consultare il gastroenterologo, per avere una diagnosi e una cura adeguate.

Cause dei disturbi gastrointestinali

Le cause dei disturbi gastrointestinali sono diverse e possono essere sia transitorie sia riconducibili a patologie croniche. Fra queste ci sono:

  • reflusso gastroesofageo, che si può contrastare ricorrendo all’uso di farmaci, integratori e a una dieta adeguata;
  • infezioni causate da batteri o virus, che si possono curare e superare;
  • consumo eccessivo di alimenti che irritano l’intestino;
  • intolleranze alimentari (es. al glutine e al lattosio);
  • ansia e stress;
  • morbo di Crohn, una patologia infiammatoria cronica dell’intestino.

Vediamo nel dettaglio alcuni dei disturbi gastrointestinali più diffusi e come affrontarli.

Reflusso gastroesofageo

Questa malattia colpisce la parte alta dell’apparato gastrointestinale, detto anche apparato digerente, ed è caratterizzata da sintomi come:

  • sensazione di bruciore allo stomaco;
  • colpi di tosse secca e raucedine;
  • tachicardia;
  • dolore toracico;
  • produzione eccessiva di saliva, che a volte crea un groppo in gola;
  • odore sgradevole dell’alito.

La disfunzione del cardias, la valvola che agisce come una barriera tra stomaco ed esofago, è alla base del reflusso gastroesofageo, consentendo agli acidi gastrici di risalire e irritare l’esofago. Oltre alla cura farmacologica, è importante avere delle accortezze come: scegliere cibi freschi e facilmente digeribili, masticare lentamente, evitare bibite gassate, superalcolici, bevande contenenti caffeina (ad es. caffè e tè) e non stendersi prima di aver finito di digerire.

Perché è importante curare il reflusso gastroesofageo?

Se gli acidi dello stomaco risalgono frequentemente, possono causare un’infiammazione dolorosa nell’esofago (esofagite) rendendo difficile deglutire e, in alcuni casi, provocano sanguinamenti e ulcere.

Morbo di Crohn

Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica autoimmune, caratterizzata da un’infiammazione che può colpire qualsiasi tratto dell’apparato gastrointestinale, dall’esofago fino all’ano. I sintomi variano in base alla parte interessata.
Quali sono le principali conseguenze del morbo di Crohn?

  • Diarrea frequente, a volte accompagnata da perdite di sangue;
  • crampi e dolori addominali, spesso localizzati nella parte inferiore destra dell’addome;
  • perdita di peso, causata dal malassorbimento dei nutrienti;
  • piccole lacerazioni nell’ano;
  • formazioni di pus e canali anomali che collegano l’intestino ad altri organi;
  • con il passare del tempo aumenta il rischio di sviluppare il cancro del colon.

La cura prevede l’uso di farmaci, ma in caso di complicazioni occorre intervenire chirurgicamente.

Gastrite

La gastrite è un’infiammazione dello stomaco che può manifestarsi con sintomi come: bruciore, dolore addominale, senso di gonfiore, scarso appetito e disturbi gastrointestinali. Oltre alla visita gastroenterologica è opportuno effettuare un’ecografia dell’addome, per avere una diagnosi accurata.

Intolleranze alimentari

Chi soffre di intolleranze alimentari ha sintomi che colpiscono soprattutto l’apparato digerente, come:

  • difficoltà a digerire;
  • dolori e sensazione di gonfiore all’addome;
  • diarrea o, al contrario, stipsi;
  • nausea e in alcuni casi vomito.

Altri disturbi sono: affaticamento, sonnolenza e mal di testa.

Visita gastroenterologica ed ecografia all’addome

Presso CENTER MED potete prenotare la visita gastroenterologica e, se lo specialista lo riterrà opportuno, effettuare l’ecografia all’addome.
Il gastroenterologo oltre a fornirvi una cura adeguata, vi darà dei consigli utili su quali alimenti evitare e sullo stile di vita da adottare per contrastare i disturbi gastrointestinali e puntare sulla prevenzione.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 5080792 06 5080755.

Cos’è la rieducazione posturale e quando farla?

Cos’è la rieducazione posturale e quando farla?

La rieducazione posturale è un percorso terapeutico personalizzato che, attraverso esercizi mirati e tecniche manuali, punta a ripristinare l’equilibrio muscolare e articolare del corpo, correggendo eventuali disallineamenti e tensioni che possono causare dolore e limitare la funzionalità. Oltre ad alleviare il dolore, questa pratica migliora la mobilità, rinforza i muscoli e promuove un benessere psicofisico. Lavorando su tutto l’apparato muscolo-scheletrico, ha come fine quello di prevenire o correggere irregolarità posturali.
La rieducazione posturale è un investimento per la propria salute e aiuta ad avere una vita più attiva. Vediamo nel dettaglio quali sono i suoi vantaggi e in quali casi avvalersene.

In cosa consiste la rieducazione posturale?

Attraverso una valutazione accurata della postura e del movimento, il fisiatra elabora un programma personalizzato di esercizi specifici che prevedono:

  • allungamento muscolare, per rilasciare i muscoli tesi e contratti ripristinando la loro lunghezza fisiologica;
  • rinforzo muscolare per tonificare i muscoli deboli e instabili, migliorando il sostegno articolare e la stabilità posturale;
  • mobilizzazione articolare per ristabilire la normale ampiezza di movimento delle articolazioni, migliorando la flessibilità e la fluidità dei gesti.

Lo specialista darà inoltre al paziente dei suggerimenti che gli consentiranno di acquisire consapevolezza della propria postura e imparare a correggere le posizioni scorrette che assume nella vita quotidiana.

Quante sedute di rieducazione posturale è utile fare?

Il numero di sedute è soggettivo. Varia in base al problema da affrontare e alla risposta del paziente. La frequenza settimanale consigliata, soprattutto all’inizio del percorso terapeutico, è di una/due volte a settimana. Superata la fase iniziale, lo specialista (che può essere un fisiatra o un fisioterapista) potrebbe assegnare degli esercizi da svolgere in autonomia a casa.

Quali sono i benefici della rieducazione posturale?

  • Allevia il dolore causato da tensioni muscolari, dischi erniati, artrosi e altre patologie.
  • Corregge i disallineamenti posturali, migliorando l’aspetto fisico.
  • Migliora la flessibilità e l’ampiezza di movimento delle articolazioni, facilitando le azioni quotidiane.
  • Riduce il rischio di recidive, mantenendo nel tempo i benefici ottenuti.

In quali casi può essere utile la rieducazione posturale?

Quest’attività è vantaggiosa in particolare in caso di:

  • rigidità muscolare, che si ha quando uno o più muscoli vengono contratti continuamente;
  • difficoltà nei movimenti dopo un intervento chirurgico o un trauma;
  • patologie che colpiscono la colonna vertebrale, come ad esempio: scoliosi, lombalgia, protrusione, sciatalgia;
  • ginocchia valghe;
  • alterazioni dell’appoggio plantare: piede piatto, piede piatto e valgo, piede cavo;
  • problemi posturali, che possono riguardare chi conduce una vita sedentaria;
  • malattie neurologiche.

È importante sottolineare che la rieducazione posturale è una terapia efficace e non invasiva, che richiede costanza e impegno da parte del paziente.

Visita fisiatrica e rieducazione posturale

Presso CENTER MED potete prenotare in tempi brevi la visita fisiatrica ed effettuare le sedute di rieducazione posturale necessarie a ristabilire l’equilibrio motorio. I nostri specialisti vi daranno inoltre indicazioni utili per mantenere i risultati raggiunti e per prevenire eventuali recidive.
Il nostro Centro dispone di professionisti qualificati e spazi attrezzati nel settore della Fisioterapia e della Riabilitazione.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Abbinamenti alimentari per conquistare il benessere

Abbinamenti alimentari per conquistare il benessere

Avere un’alimentazione salutare non si limita a scegliere cibi sani e nelle giuste quantità. È importante anche imparare a combinarli correttamente, perché ci consente di ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti e migliorare il benessere generale.
Abbinare gli alimenti in modo consapevole è utile non solo per ricevere il massimo beneficio da ciò che mangiamo, ma anche per favorire una buona digeribilità. Vediamo alcuni consigli utili.

Come alternare nell’alimentazione le proteine animali a quelle vegetali?

Sappiamo che le proteine sono importanti per la salute del nostro organismo e abbiamo imparato a trovare delle alternative alla carne. Il pesce per primo è un valido alleato del nostro benessere. Alcuni tipi in particolare, come salmone, sgombro, alici e merluzzo, sono ricchi di Omega-3, grassi insaturi dalle molteplici proprietà benefiche. Ma anche uova e latticini magri, mangiati con moderazione, hanno i loro vantaggi.
Una dieta varia ed equilibrata è sempre la soluzione migliore. Quindi a pasti con proteine animali possiamo alternarne alcuni con proteine vegetali. Per ottenere un valido apporto nutrizionale però è opportuno fare le giuste associazioni, come ad esempio i legumi con i cereali.

Legumi e cereali: un connubio perfetto per un pasto completo e nutriente

I cereali, fonte di fibre e carboidrati, insieme ai legumi, ricchi di proteine, rappresentano un pasto completo e bilanciato. Prediligere i cereali integrali (preferibilmente biologici), perché sono ricchi di fibre, ferro e proteine.
Combinare alimenti ricchi di proteine vegetali con quelli ricchi di carboidrati complessi garantisce un rilascio costante di energia, un senso di sazietà prolungato e ha il vantaggio di limitare l’assunzione di grassi animali.

Vitamina C e ferro: una combinazione alimentare perfetta!

Il ferro è un minerale essenziale per il nostro organismo. Trasporta l’ossigeno a tutte le cellule, garantendo il loro corretto funzionamento. Inoltre contribuisce alla produzione di ormoni e tessuto connettivo, fondamentali per il benessere generale.
Per massimizzare l’assorbimento del ferro dagli alimenti, un trucco semplice ma efficace è quello di abbinarlo alla vitamina C. Ecco alcune idee gustose e salutari:

  • condisci la carne, il pesce e le verdure crude o cotte con uno spicchio di limone spremuto;
  • prepara un’insalata di spinaci crudi (le foglie piccole sono più tenere) o rucola con spicchi d’arancia e un filo d’olio extravergine d’oliva;
  • accompagna un piatto di carne o uova con dei peperoni grigliati o crudi. I peperoni, come gli agrumi, sono un’ottima fonte di vitamina C.

Altri nutrienti, come lo zinco e il rame, possono favorire l’assorbimento del ferro. Integra questi elementi nella tua alimentazione con cibi come salmone, frutti di mare, fegato, noci e semi.
In caso di stanchezza persistente, difficoltà respiratorie o altri sintomi che potrebbero indicare una carenza di ferro, consulta il tuo medico per un controllo e un piano alimentare adeguato.

Come favorire la digestione con i corretti abbinamenti alimentari?

Ci sono degli accostamenti alimentari che siamo abituati a fare da sempre, ma che possono ostacolare una corretta digestione; ce ne sono altri che, invece, la facilitano. Vediamo qualche consiglio utile:

  • il cappuccino, tipico della colazione italiana, andrebbe evitato perché latte e caffè insieme rallentano la digestione;
  • la caprese, un piatto fresco e gustoso piacevole da mangiare soprattutto in estate, può essere difficile da digerire per chi soffre di reflusso, perché il pomodoro è un ortaggio acido;
  • carne, pesce, latticini, legumi e uova contengono proteine che hanno tempi di digestione diversi, quindi è meglio non mangiarli nello stesso pasto per non appesantire lo stomaco;
  • è invece utile accostare alla carne un contorno di verdure amarognole come cicoria, radicchio, scarola ecc., perché ne favoriscono la digestione;
  • zenzero, curcuma e cumino non solo insaporiscono i legumi, ma ne facilitano anche la digestione, riducendo gonfiore e meteorismo.

Abbinamenti alimentari da evitare

  • Prosciutto e melone: perché evitare questo piatto fresco che si sposa bene con il caldo estivo? Perché il contenuto eccessivo di sale nel prosciutto ostacola l’azione benefica del potassio presente nel melone, utile per idratare il corpo, controllare la pressione del sangue e la frequenza cardiaca.
  • Meglio evitare di abbinare i fagioli al formaggio, perché si accentua la sensazione di gonfiore che in genere causano i legumi.
  • Latte e caffè: un ostacolo reciproco all’assorbimento dei nutrienti. Assumerli insieme non è ideale, perché il latte riduce l’assorbimento dei polifenoli antiossidanti del caffè, mentre il caffè ostacola l’assimilazione del calcio del latte.

Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti, ottenuta attraverso combinazioni alimentari strategiche, può migliorare il benessere generale. Scegliere gli abbinamenti giusti ti può consentire di raggiungere obiettivi di salute come dimagrire, avere più energie o migliorare la digestione. Un professionista della nutrizione può aiutarti a creare un piano alimentare su misura, basato sulle tue preferenze e sui tuoi obiettivi.

Consulenza nutrizionistica

Presso Center Med puoi prenotare una prima visita nutrizionistica, per ricevere consigli utili e un piano alimentare adatto alle tue esigenze.

Per prenotazioni e info contattaci ai seguenti numeri: 06 508079206 5080755.

Alimentazione estiva: quali sono le scelte migliori?

Alimentazione estiva: quali sono le scelte migliori?

In estate, complice il caldo, il nostro appetito tende a diminuire. È naturale mangiare di meno, ma è importante anche scegliere alimenti freschi, salutari e fare attenzione a come li consumiamo. Seguendo alcuni semplici consigli possiamo goderci l’estate con gusto e senza appesantire la digestione.

Consigli per un’alimentazione estiva fresca e salutare

Per prima cosa è importante prediligere cibi sani e facilmente digeribili.
Fra questi ci sono:

  • verdura e frutta di stagione: ricche di acqua, vitamine e fibre, favoriscono la digestione e contrastano la stitichezza;
  • cereali integrali: apportano fibre, ferro, vitamine e un senso di sazietà prolungato;
  • carne e pesce magri;
  • le uova rappresentano una fonte di proteine di alta qualità. Inoltre il tuorlo contiene la vitamina D, fondamentale per il benessere dell’organismo;
  • latticini freschi e magri come yogurt, ricotta e formaggi freschi.

È invece opportuno limitare il consumo di: 

  • salumi e insaccati, poiché sono grassi e difficili da digerire;
  • cibi in scatola, spesso ricchi di sodio e conservanti;
  • spezie e cibi piccanti, in quanto possono irritare lo stomaco.

Anche la cottura è importante

Optare per una cottura leggera favorisce la digestione e permette di mantenere inalterati i nutrienti degli alimenti. Le cotture consigliate sono:

  • quella al forno, con temperature non troppo elevate;
  • al vapore, perché evita di disperdere le sostanze nutritive come avviene, ad esempio, cuocendo verdura e patate immergendole nell’acqua bollente;
  • alla piastra.

È inoltre utile far raffreddare la pasta prima di mangiarla, in quanto l’indice glicemico si riduce. Questo perché il processo di raffreddamento altera la struttura dell’amido, rendendolo meno assimilabile.

Consigli utili per il consumo di frutta e verdura

È importante scegliere frutta e verdura di stagione, perché sono più ricche di nutrienti e più gustose rispetto a quelle coltivate.
La frutta estiva inoltre è particolarmente salutare. Facciamo alcuni esempi:

  • anguria, pesche, albicocche, uva, prugne, ciliegie e melone sono ricchi di acqua;
  • l’uva (soprattutto quella nera) è importante mangiarla con la buccia perché contiene il resveratrolo, un nutriente che ha diversi vantaggi per l’organismo fra i quali: rallenta l’invecchiamento, ha proprietà antiossidanti che aiutano a prevenire problemi cardiovascolari, ha un’azione antinfiammatoria;
  • i frutti rossi contengono numerose sostanze nutritive preziose per l’organismo.

Per quanto riguarda la verdura è consigliabile mangiarla all’inizio del pasto, perché anticipa la sensazione di sazietà e permette all’organismo di assimilare una quantità minore degli zuccheri presenti nei carboidrati.

Frutti rossi: un concentrato di benessere per il nostro corpo

Mirtilli, more, ciliegie, amarene, lamponi e ribes non sono solo deliziosi, ma anche un vero toccasana per la salute! Questi frutti, racchiusi nella categoria dei frutti rossi, sono infatti ricchi di nutrienti che li rendono alleati preziosi per il nostro organismo, come:

  • fibre e acqua, che favoriscono la digestione, il senso di sazietà e l’eliminazione delle tossine;
  • sali minerali come calcio, ferro, potassio e fosforo essenziali per diverse funzioni corporee;
  • vitamine A, B1, B2 e C, importanti per il sistema immunitario, la vista, la pelle e la produzione di energia.


Proprietà benefiche per la salute:

  • depurativi e diuretici, i frutti rossi aiutano a purificare l’organismo e a contrastare la ritenzione idrica;
  • antiossidanti: combattono i radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare e le malattie croniche come quelle cardiovascolari e i tumori;
  • essendo antinfiammatori, alleviano i dolori articolari.

Scegliere gli alimenti giusti, combinarli nel modo corretto e conoscere il valore nutritivo di ognuno di loro non è sempre facile. Se hai dubbi o esigenze specifiche, un nutrizionista può aiutarti a creare un piano alimentare personalizzato e adatto alle tue esigenze.

Visita nutrizionistica e impedenziometria

Presso Center Med puoi prenotare una prima visita nutrizionistica, al termine della quale lo specialista ti fornirà un piano alimentare personalizzato. Potrai inoltre effettuare l’impedenziometria, un esame che consente di valutare la composizione corporea. Ciò è utile sia per definire il piano alimentare più adatto alle tue caratteristiche corporee, sia per monitorarne l’efficacia nel tempo.

Per prenotazioni e info contattaci ai seguenti numeri: 06 508079206 5080755.

Effetti benefici dei semi oleosi sulla salute

Effetti benefici dei semi oleosi sulla salute

Sono numerose le possibilità che abbiamo per puntare sulla prevenzione. Una di queste è inserire nella nostra dieta alcuni dei così detti semi oleosi, che oltre a contenere numerosi nutrienti salutari per l’organismo sono anche buoni!
Vediamo insieme le proprietà di 3 tipi di semi, fra quelli più noti, e come usarli a tavola.

Semi di sesamo

I semi di sesamo sono ricchi di antiossidanti, che aiutano a contrastare l’invecchiamento.
Questi semi rappresentano una delle maggiori fonti vegetali di calcio; sono quindi un valido alleato delle ossa e aiutano a prevenire l’osteoporosi. Contengono inoltre ferro, proteine, vitamine del gruppo B, fibre e acidi grassi insaturi (ossia quelli “buoni”), utili per prevenire le malattie cardiovascolari.

Semi di sesamo: come usarli in cucina

Essendo molto aromatici, i semi di sesamo vengono inseriti in diverse ricette. Sono usati in prodotti da forno come pane, biscotti, ciambelline al vino, torte salate ecc. Sono buoni da mangiare anche mettendoli sopra a una bistecca di maiale o a una fetta di petto di tacchino panata, dopo la cottura.
La dose consigliata è di 20-30 gr al giorno, che corrisponde a circa due cucchiai.

Semi di zucca: buoni e salutari

La zucca è un ortaggio che in generale ha numerose proprietà salutari per l’organismo e diverse derivano dai semi. Fra queste ci sono:

  • un alto contenuto di antiossidanti come i carotenoidi (che prevengono il cancro e sono utili per la vista), il manganese e la vitamina E; la presenza di numerose vitamine come la C (che favorisce le difese immunitarie e la sintesi del collagene), la già citata vitamina E, vitamine del gruppo B (che supportano i diversi processi metabolici), vitamina K (che incide positivamente sulla funzionalità delle proteine che agevolano la formazione e il mantenimento in salute delle ossa);
  • alta presenza di fibre (utili a contenere il livello di glicemia nel sangue) e micronutrienti come calcio, fosforo e magnesio, validi alleati delle ossa;
  • numerosi sali minerali fra cui il potassio, che aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari.

Altri vantaggi dei semi di zucca sulla salute sono: il contenuto di antinfiammatori, che aiuta a prevenire malattie come l’artrite e il diabete di tipo 2; le proprietà antitumorali, che contrastano la formazione del cancro a stomaco, colon, polmoni, prostata e mammella.

Come mangiare i semi di zucca

Che dire, questi semi sono davvero un ottimo alleato della salute!

Ma come possiamo inserirli nella nostra dieta? Fra le varie possibilità:

  • si possono aggiungere a un’insalata mista o a piatti freddi come l’insalata di riso;
  • sono presenti all’interno di barrette o in prodotti da forno come pane, cracker e focacce;
  • si possono gustare sotto forma di pesto (tritati insieme ai pinoli). La preparazione è semplice e grazie alla sua cremosità il pesto si può utilizzare sia spalmandolo sui crostini, sia come condimento per la pasta.

Si consiglia di assumere 30 gr di semi di zucca quotidianamente.

Vantaggi dei semi di girasole per la salute

Uno dei maggiori pregi dei semi di girasole è quello di contenere molti acidi grassi insaturi, che aiutano a prevenire l’ipercolesterolemia. Hanno inoltre diverse vitamine fra le quali la E, preziosa per rallentare l’invecchiamento cellulare e tutelare l’organismo da alcune patologie degenerative. Sono ricchi di minerali, in particolare di selenio (che ha proprietà antiossidanti), fosforo, ferro, manganese, magnesio e zinco (determinante per il corretto funzionamento di vari ormoni, fra cui quelli della tiroide, gli ormoni sessuali, della crescita e l’insulina).

Come inserire i semi di girasole nella dieta?

Buoni da associare ad alimenti sia dolci sia salati, i semi di girasole si possono unire a: yogurt (insieme ai cereali), insalate o minestre, uova sode (con l’aggiunta di tonno in scatola); sono inoltre un ottimo ingrediente da inserire nelle ricette dei prodotti da forno come biscotti, pane, taralli ecc.
La porzione quotidiana consigliata è di 10-20 gr.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Avere un’alimentazione bilanciata è importante per puntare sulla prevenzione, ma è altrettanto determinante sottoporsi periodicamente a dei controlli medici.
Presso CENTER MED troverete specialisti qualificati, che vi indicheranno i percorsi diagnostici e terapeutici più adatti a voi.
Per quanto riguarda la salute del cuore, presso il nostro Centro potete prenotare la visita cardiologica, gli esami necessari per diagnosticare l’eventuale presenza di anomalie cardiache (come l’Holter cardiaco) e, se necessario, intraprendere un percorso di cura.
Per valutare la densità ossea CENTER MED mette a disposizione un macchinario di estrema precisione: la MOC-DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry). Questo esame consente anche di monitorare la risposta del paziente a cui è già stata diagnosticata l’osteoporosi, alle cure farmacologiche intraprese.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.