Melanoma cutaneo: come riconoscerlo e come curarlo
L’estate è vicina, le spiagge assolate sono già nei nostri pensieri e non vediamo l’ora di stenderci al sole per goderci le lunghe giornate estive. Tuttavia non dobbiamo dimenticare di prenderci cura della nostra pelle, perché prolungate esposizioni ai raggi ultravioletti possono danneggiarla. Sappiamo che prendere il sole è fondamentale per sintetizzare la vitamina D, necessaria per fissare il calcio nelle ossa. È altrettanto importante però farlo nelle fasce orarie in cui non è dannoso e usare la crema protettiva. Questo sia per rallentare l’invecchiamento della cute, sia per prevenire l’eventuale comparsa di anomalie.
Vediamo insieme quali sono i soggetti più a rischio di sviluppare il melanoma cutaneo e come gestirlo.
Tumori della pelle: quali sono e chi ne è più colpito
È molto importante proteggere la pelle fin dall’infanzia, perché l’effetto nocivo delle lunghe e ripetute esposizioni ai raggi solari può creare danni nel tempo. Anche se tutti dovremmo tutelarci, tuttavia ci sono persone più esposte alla comparsa di tumori della pelle. Alcuni fattori di rischio sono:
- il colore di capelli, occhi e pelle chiari (fototipo 1);
- molti nei o tante lentiggini;
- immunodepressione;
- predisposizione genetica;
- l’assunzione di determinati farmaci, come ad esempio gli immunosoppressori;
- se nell’arco della vita, soprattutto durante l’infanzia, abbiamo preso numerose scottature solari. Le lunghe esposizioni ai raggi ultravioletti possono danneggiare il DNA delle cellule cutanee, dando origine ai tumori.
Cosa sono i nei?
I nei, detti tecnicamente nevi, sono degli agglomerati scuri con un colore omogeneo, in genere caffellatte, visibili sulla superficie della cute. Per capire come si formano partiamo dalla melanina, che ha il compito di proteggere la pelle dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti. Questo pigmento è prodotto dai melanociti e dai cheratinociti, che si trovano nell’epidermide. Sono i melanociti che in una situazione di normalità possono generare i nei.
Tumori della pelle più comuni
La cute è composta da tre strati: l’epidermide (lo strato più superficiale), il derma (quello più profondo), il tessuto sottocutaneo o grasso. I tumori della pelle più comuni e meno pericolosi sono: il carcinoma spinocellulare e il carcinoma basocellulare. Il primo si sviluppa nell’epidermide, il secondo invece colpisce il derma. Queste tipologie di tumori generalmente hanno un’evoluzione lenta e sono pochissimi i casi in cui possono estendersi ai tessuti circostanti.
Melanoma cutaneo
È la neoplasia della pelle meno diffusa ma la più aggressiva, perché può progredire velocemente, creare delle metastasi ed è sempre maligna. Il melanoma è facilmente individuabile perché visibile a occhio nudo. Può derivare da un neo già presente che muta forma o colore, o da uno nuovo. Per questo è molto importante sottoporsi periodicamente a degli screening cutanei, perché attraverso la mappatura dei nevi è possibile monitorare l’eventuale evoluzione anomala di nei preesistenti o individuare la comparsa di nuovi potenzialmente pericolosi.
Questa patologia colpisce prevalentemente le persone con un’età che va dai 45 ai 50 anni, mentre è rara nei bambini.
Quali sono i sintomi del melanoma?
Se si notano delle variazioni in un neo che già abbiamo o ne compare uno nuovo, è fondamentale consultare un dermatologo per individuare precocemente eventuali anomalie.
I sintomi più evidenti della possibile presenza di un melanoma cutaneo sono:
- forma irregolare (i nei in genere sono circolari);
- bordi anomali;
- colore non omogeneo, con possibili variazioni della pigmentazione;
- aumento sia della larghezza (preoccupante se supera i 6 mm di diametro), sia dello spessore del nevo;
- cambiamenti rapidi della forma e del colore, che avvengono nell’arco di 6-8 mesi;
- neo che prude o che nella parte circostante è arrossato, ha una maggiore sensibilità o presenta un nodulo.
Come prevenire i tumori della pelle
Quali sono i comportamenti che possiamo adottare per ridurre i rischi di contrarre un tumore della cute? Vediamone alcuni:
- evitare le ustioni fin dall’infanzia, non esponendosi ai raggi ultravioletti nella fascia oraria che va dalle 11 alle 16;
- durante l’esposizione applicare sulla cute creme protettive di qualità e con un livello di protezione adeguato al tipo di pelle;
- se si hanno dei nei è utile monitorarne l’aspetto, osservandoli allo specchio.
È inoltre fondamentale sottoporsi a degli screening medici periodici di controllo, che prevedano una visita dermatologica e l’epiluminescenza; si tratta di un esame diagnostico non invasivo, che consente di analizzare i diversi strati della cute. In questo modo è possibile diagnosticare precocemente l’eventuale presenza di tumori, fra i quali il melanoma.
Come curare il melanoma cutaneo
Le cure del melanoma sono diverse, ma la prima a cui si ricorre è quella chirurgica. L’intervento, in anestesia locale, prevede l’asportazione del tessuto malato e di una parte di quello sano che lo circonda. Quest’ultimo viene poi analizzato, per individuare la possibile presenza di cellule tumorali. Se ci sono verrà asportato anche quel tessuto, così come eventuali metastasi. Si ricorre alla radioterapia se le metastasi sono cerebrali o ossee, o per alleviare i sintomi.
Visita dermatologica ed esami diagnostici
Presso il CENTER MED potete prenotare la visita dermatologica e gli esami necessari per diagnosticare l’eventuale presenza di patologie della pelle e, se necessario, intraprendere un percorso di cura.
Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 5080792 – 06 5080755.