Disturbi primaverili: come affrontarli?
La primavera, detta “la bella stagione”, è amata da molti per il clima mite, le giornate che si allungano e per gli splendidi colori che caratterizzano il risveglio della natura. Tuttavia questa stagione porta con sé anche disturbi per la salute, meno piacevoli, ma che se affrontati per tempo, e in modo adeguato, si possono superare senza grosse difficoltà. Vediamo insieme quali sono e come gestirli.
Disturbi primaverili che colpiscono l’apparato muscolo-scheletrico
Abbiamo detto che con l’arrivo della primavera le giornate si allungano e il clima è piacevole, ma gli sbalzi di temperatura o i cambiamenti climatici possono incidere negativamente sull’apparato muscolo-scheletrico. Questi disturbi colpiscono prevalentemente chi ha i reumatismi e l’artrite. Se soffrite di tali patologie, per preparare al meglio il corpo ad affrontare questi momenti è importante puntare sulla prevenzione, sottoponendosi a dei cicli di fisioterapia.
Stanchezza, irritabilità e difficoltà digestive
La prima difficoltà che incontra il nostro organismo all’inizio della primavera è la necessità di adattarsi alla variazione dell’orario, con le lancette che si spostano in avanti facendoci perdere un’ora di sonno. Sembra una cosa banale, ma in realtà il corpo ha bisogno di qualche giorno per ritrovare il giusto equilibrio.
Il cambiamento delle condizioni climatiche può portare le persone a sentirsi più stanche, irritabili, ad avere mal di testa, difficoltà a concentrarsi e problemi digestivi.
In questo periodo l’organismo deve affrontare diverse novità fra le quali: la necessità di avere maggiori energie per affrontare le giornate più lunghe e più ricche di attività funzionali; variazione dell’alimentazione con l’introduzione di nuovi prodotti stagionali; adattamento alle abitudini che cambiano.
Per superare tali difficoltà qualche consiglio utile è:
- organizzare la giornata stabilendo degli orari precisi in cui svolgere le diverse attività;
- praticare sport, ma in modo graduale se non si è allenati;
- bere tanta acqua e limitare il consumo di alcolici;
- avere un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura di stagione;
- dedicare un po’ di tempo a voi stessi e ai vostri interessi.
Sicuramente avere la consapevolezza che questi disturbi possono essere dovuti al cambio stagione aiuta a superarli più facilmente, tuttavia se persistono è opportuno consultare un medico.
Allergia ai pollini
Un altro problema da non sottovalutare che la primavera porta con sé è l’allergia ambientale ai pollini. Sono sempre di più le persone che inalando i pollini prodotti da alcune piante durante la fase della fioritura hanno delle reazioni allergiche. Questo fenomeno si estende da marzo a settembre, ma la concentrazione maggiore si ha da aprile a maggio. Fra le piante e gli alberi allergizzanti ci sono:
- graminacee e parietaria;
- ulivo, pino, quercia, cipresso ecc.
I sintomi che si manifestano sono:
- starnuti ripetuti, muco eccessivo, prurito al naso, congestione nasale;
- tosse secca, che in alcuni casi può aggravarsi causando l’asma bronchiale;
- prurito agli occhi e lacrimazione eccessiva, che può avere come conseguenza la comparsa della congiuntivite allergica;
- spossatezza e difficoltà di concentrazione;
- emicrania;
- dermatite.
Ma a cosa sono dovute queste reazioni allergiche?
Il sistema immunitario delle persone sensibili a tali allergeni nel momento in cui li inalano produce le IgE. Se l’esposizione ai pollini è prolungata, l’organismo rilascia sostanze vasoattive come l’istamina, con conseguente infiammazione delle vie respiratorie e della pelle.
Prevenzione e cura delle allergie ai pollini
Le malattie allergiche in generale non vanno trascurate, perché i sintomi nel tempo possono avere degli effetti dannosi su alcuni organi. L’asma bronchiale, ad esempio, se non affrontata con una terapia adeguata può compromettere il funzionamento di bronchi e polmoni. Puntare sulla prevenzione, rivolgendosi a un medico allergologo, è fondamentale per trovare la cura che consenta di contenere i sintomi quando l’organismo entra in contatto con gli allergeni e per evitare che certe patologie si cronicizzino. Inoltre attraverso i test allergologici è possibile individuare in modo specifico a quale piante si è allergici, informazione utile anche per evitare, per quanto possibile, di entrarci in contatto. Nelle giornate ventose, ad esempio, per i soggetti allergici ai pollini è opportuno indossare occhiali da sole per contenere il contatto degli occhi con gli allergeni presenti nell’aria ed è sconsigliato fare lunghe passeggiate immersi nella natura.
Visite specialistiche, esami diagnostici e fisioterapia
Presso il CENTER MED potrete prenotare visite specialistiche e gli esami necessari per prevenire e, se necessario, curare eventuali patologie.
Per quanto riguarda la Fisioterapia, il nostro Centro mette a disposizione dei propri pazienti medici e fisioterapisti altamente qualificati, che operano all’interno di ambulatori e spazi attrezzati.
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