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Tiroide e ossa fragili: un legame insidioso

Tiroide e ossa fragili: un legame insidioso

La tiroide, piccola ghiandola a forma di farfalla situata alla base del collo, svolge un ruolo fondamentale nel nostro organismo, regolando il metabolismo, la produzione di energia e influenzando la funzionalità di numerosi organi e sistemi. Tra questi, un legame spesso sottovalutato ma di grande importanza è quello con la salute delle nostre ossa. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su come le disfunzioni tiroidee, in particolare le alterazioni dei livelli di ormoni come la tiroxina libera (FT4) e la tireotropina (TSH), possano influire sulla comparsa dell’osteoporosi, una patologia caratterizzata da fragilità ossea e aumentato rischio di fratture.

Cosa sono FT4 e TSH e perché sono importanti?

Prima di addentrarci nel legame con l’osteoporosi, è determinante capire il ruolo di questi due ormoni.
Tiroxina libera (FT4): è uno dei principali ormoni prodotti dalla tiroide, essenziale per regolare il metabolismo energetico, la crescita e lo sviluppo.
Tireotropina (TSH): generato dall’ipofisi, una ghiandola situata alla base del cervello, il TSH stimola la tiroide a produrre e rilasciare FT4 e un altro ormone, il triiodotironina (T3). I livelli di TSH nel sangue sono strettamente regolati dai livelli di FT4 e T3: se gli ormoni tiroidei sono bassi, il TSH aumenta per stimolare la tiroide; se sono alti, il TSH diminuisce per ridurre la produzione ormonale.

Il delicato equilibrio tra tiroide e tessuto osseo

Il tessuto osseo è un sistema dinamico in costante rimodellamento, un processo in cui vecchie cellule ossee vengono riassorbite e nuove cellule vengono formate. Questo equilibrio è fondamentale per mantenere la densità e la resistenza delle ossa. Gli ormoni tiroidei, in particolare l’FT4, influenzano direttamente questo processo agendo sia sulle cellule responsabili del riassorbimento osseo (osteoclasti) sia su quelle responsabili della formazione ossea (osteoblasti).

Ipertiroidismo e osteoporosi: un’accelerazione pericolosa

L’ipertiroidismo, una condizione caratterizzata da un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei (alti livelli di FT4 e bassi livelli di TSH), può sbilanciare questo delicato equilibrio a favore del riassorbimento osseo. L’eccesso di ormoni tiroidei stimola l’attività degli osteoclasti, portando a una più rapida perdita di massa ossea. Questo, nel tempo, può rendere le ossa più porose e fragili, aumentando significativamente il rischio di sviluppare osteoporosi e di subire fratture, soprattutto a livello dell’anca, della colonna vertebrale e del polso.

Ipotiroidismo e osteoporosi: un rallentamento insidioso

L’ipotiroidismo, al contrario, è una condizione in cui la tiroide produce una quantità insufficiente di ormoni tiroidei (bassi livelli di FT4 e alti livelli di TSH). Sebbene l’effetto sull’osso sia meno diretto e generalmente meno marcato rispetto all’ipertiroidismo, anche l’ipotiroidismo può influenzare negativamente la salute ossea aumentando il rischio di fragilità.

Cosa fare? Prevenzione e gestione

La consapevolezza del legame tra tiroide e salute ossea è il primo passo fondamentale. Ecco alcuni consigli importanti:

  • monitorare la funzione tiroidea: in particolare per le persone a rischio, è consigliabile effettuare controlli periodici della funzione tiroidea attraverso esami del sangue che misurano i livelli di FT4 e TSH. In presenza di anomalie, il medico potrebbe prescrivere l’ecografia della tiroide.
  • Seguire scrupolosamente le terapie per le disfunzioni tiroidee: un adeguato controllo dell’ipertiroidismo o dell’ipotiroidismo è determinante per minimizzare l’impatto sulla salute delle ossa.
  • Adottare uno stile di vita sano: una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D, l’esercizio fisico regolare (soprattutto quello con carico) e l’astensione dal fumo e dall’eccessivo consumo di alcol sono fondamentali per mantenere ossa forti.
  • Se si hanno fattori di rischio per l’osteoporosi o si soffre di una disfunzione tiroidea, è importante parlarne con il proprio medico curante o con uno specialista. Potrebbe essere necessario effettuare esami specifici come la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), per valutare la densità ossea e adottare strategie preventive o terapeutiche mirate.

Visite specialistiche ed esami diagnostici

Presso CENTER MED potete prenotare visite specialistiche ed esami diagnostici per valutare lo stato di salute di ossa e tiroide.
Nel nostro Centro potete effettuare sia la MOC-DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry), che oltre a diagnosticare l’osteoporosi permette di monitorare la salute scheletrica e verificare l’eventuale rischio di fratture, sia l’ecografia della tiroide.

Per informazioni e prenotazioni contattateci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.

Disfunzioni della tiroide: come affrontarle?

Disfunzioni della tiroide: come affrontarle?

In Italia i problemi alla tiroide sono molto diffusi e colpiscono più le donne che gli uomini. Una donna su cinque soffre di malfunzionamenti della tiroide. In molti casi le malattie che colpiscono questa ghiandola sono asintomatiche o presentano disturbi comuni ad altre patologie.
Vediamo quando è opportuno consultare uno specialista, perché le disfunzioni tiroidee, se non gestite in modo adeguato, possono creare diversi problemi.
Anche in questo caso la prevenzione è fondamentale.

Cos’è la tiroide e come influisce sul nostro benessere?

La tiroide è una ghiandola molto importante per l’organismo, perché mediante la produzione degli ormoni triiodotironina (FT3) e tiroxina (FT4) ne controlla numerose funzioni. Questi sono a loro volta monitorati dall’ormone TSH (tireostimolante), prodotto da un’altra ghiandola ossia l’ipofisi.
La tiroide si trova alla base del collo ed è a forma di farfalla.

Su quali attività dell’organismo influiscono gli ormoni tiroidei?

Crescita e temperatura corporea, respirazione, battiti del cuore, evoluzione del sistema nervoso centrale, procreazione femminile sono alcune delle funzioni dell’organismo sulle quali agiscono gli ormoni tiroidei.

Perché è importante che la tiroide funzioni bene?

È fondamentale che la tiroide faccia bene il proprio lavoro, perché se il funzionamento è ridotto (ipotiroidismo) si possono avvertire disturbi come: spossatezza, depressione, temperatura corporea bassa, fatica a concentrarsi e a memorizzare, metabolismo rallentato e quindi aumento del peso corporeo, palpebre e viso gonfi, stitichezza, aumento del colesterolo LDL.

Se invece la tiroide lavora troppo (ipertiroidismo), alcuni dei sintomi sono: sbalzi di umore, ansia, irritabilità, tachicardia, iperattività, sudorazione eccessiva, stanchezza, aumento dell’appetito (ma al tempo stesso dimagrimento), disfunzioni del ciclo mestruale, diarrea, linfonodi della parte laterale e anteriore del collo ingrossati.

Tiroidite di Hashimoto

La tiroidite di Hashimoto è una malattia infiammatoria cronica autoimmune molto diffusa, soprattutto tra le donne. Consiste in una risposta anomala del sistema immunitario, che percepisce la tiroide come un organo estraneo e quindi produce anticorpi per attaccarla, compromettendone il funzionamento e la struttura.
In caso di gravidanza è fondamentale essere seguiti da un endocrinologo, perché questa patologia può causare: aborto spontaneo, parto prematuro o influire negativamente sullo sviluppo neurologico dell’embrione. In molte donne che hanno questa malattia, la gravidanza accentua inoltre il deterioramento della struttura di tale ghiandola.

Gozzo tiroideo

Il gozzo tiroideo consiste in un aumento considerevole della tiroide. È causato soprattutto da una carenza di iodio, componente necessario per sintetizzare gli ormoni tiroidei.
I sintomi sono facilmente individuabili, perché si fa difficoltà a deglutire ed è visibile un rigonfiamento nella parte bassa del collo. Fattori che influiscono sulla comparsa del gozzo sono la familiarità e il sesso femminile, più esposto a tale patologia.

Noduli della tiroide

Oltre alle patologie di cui abbiamo parlato, la tiroide può presentare delle anomalie anche dal punto di vista strutturale, con la comparsa di noduli. Questi si formano all’interno della ghiandola e, fortunatamente, nella maggior parte dei casi sono neoformazioni benigne. Tuttavia ne va monitorata l’eventuale evoluzione nel tempo, effettuando degli screening di controllo periodici.

Quando è necessario controllare il funzionamento della tiroide?

I problemi alla tiroide possono riguardare anche persone giovani, quindi è opportuno fare degli screening di controllo in presenza di:

  • malattie autoimmuni
  • casi di patologie tiroidee in famiglia
  • se si avvertono i sintomi che abbiamo elencato sopra
  • esposizione a radiazioni
  • assunzione di farmaci che possono incidere sul corretto funzionamento di questo piccolo organo.

Diagnosi delle patologie tiroidee

Il dosaggio degli ormoni tiroidei (FT3, FT4) e del TSH, per capire se sono nella norma, si effettua attraverso gli esami del sangue. Per diagnosticare la tiroidite di Hashimoto a tali esami va aggiunto quello degli anticorpi antiTPO e antiTG, e l’ecografia tiroidea.
Per avere conferma della sospetta presenza di noduli è necessario sottoporsi a un’ecocolordoppler della tiroide. In base all’esito dell’esame e in presenza di fattori di rischio (casi di tumore della tiroide in famiglia o se il collo è stato esposto a radiazioni), l’endocrinologo valuterà se è opportuno fare l’agoaspirato.

Ecografia della tiroide ed ecocolordoppler tiroideo

Presso il poliambulatorio CENTER MED potete effettuare in tempi brevi l’ecografia della tiroide e l’ecocolordoppler tiroideo.

Per informazioni e prenotazioni potete contattarci ai seguenti recapiti telefonici: 06 508079206 5080755.